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Parco chiuso per la presenza di un serpente. Succede all’Arenella, dove dall’otto giugno sono sbarrati i cancelli del Parco Buglione. La colpa è appunto di un rettile, avvistato dal personale la mattina di quel giorno. Una misura precauzionale, a tutela della pubblica incolumità. “Nelle more – spiega il provvedimento dell’Area Ambiente del Comune di Napolidelle necessarie attività di identificazione della specie e dei necessari approfondimenti del caso”.

Oggi è stata inviata comunicazione all’Asl, per l’identificazione della specie del serpente, e per concordare le attività da mettere in campo. La chiusura del parco di via Domenico Fontana si protrarrà sine die. Ovvero fino a conclusione delle verifiche, circa “l’eventuale pericolo presente”, e delle conseguenti attività “resesi necessarie per eliminare l’eventuale pericolo”.

Sulla decisione piombano però le proteste di Europa Verde. “Non bastava la rivolta dei cittadini per la chiusura del Parco Mascagna da ben 10 mesi, e la chiusura del Parco Camaldoli da almeno due anni – afferma una nota -, adesso, anche un serpente è riuscito a innescare il circuito perverso della presunta sicurezza e indurre il Comune di Napoli a chiudere lo spazio verde del rione alto”. In polemica, si ricorda la “accurata opera di pulizia”, svolta mesi fa al Parco Buglione. “Sorprende la disinvoltura con la quale immediatamente si chiudono le aree verdi e i parchi adducendo motivi di sicurezza, e non con l’altrettanta celerità attivarsi per rimuovere i presunti motivi di sicurezza, – dichiarano i consiglieri municipali verdi Rino Nasti e Luca Bonettiil Parco sta bene, rispetto alla media cittadina, e con questo caldo, è da irresponsabile tenerlo chiuso”. Europa Verde denuncia il trattamento per l’utenza, “evidentemente considerata alla stregua di indesiderati scocciatori”.