Il sapore del giorno dopo è ancora abbastanza amaro. Non potrebbe essere diversamente dopo che la fascia tricolore è stata assegnata per due voti in seguito al riconteggio delle schede dubbie.
Le comunali a Durazzano sembravano portare verso il risultato di parità totale: 767 voti a testa per Grasso e Buffolino. Si stava andando verso il ballottaggio per decidere l’erede di Crisci. Il ricontrollo ha sparigliato la situazione, la dottoressa Grasso, alla fine, ha avuto la meglio con 768 voti, 766 per il competitor.
“Chiaramente – questo è il commento dell’avvocato Buffolino – la prima sensazione è di dispiacere per una situazione che non ha precedenti. Non posso dimenticare, però, che siamo riusciti a ottenere un grande risultato contro una squadra forte. Per me è comunque una vittoria essere arrivati a questo risultato. Ci hanno dato tutti per sconfitti all’inizio e invece ci troviamo di fronte a un dato: la metà dei durazzanesi ha scelto me e la mia lista. E contro avevamo tre persone, tutte capolista nelle ultime tornate elettorali come Grasso, Crisci e Iadevaia, che hanno fatto la storia della politica in questo territorio. Insomma, tre contro uno, ma alla fine sento che la gara è finita zero a zero”.
La partita non è finita, non ci sono certezze da parte dell’avvocato Buffolino ma di sicuro non si lascerà nulla di intentato, specie perchè la situazione è comunque in bilico e c’è una metà di popolazione che merita di avere un quadro chiaro e definitivo.
“Se ci saranno i presupposti per presentare ricorso, lo faremo, è nel nostro diritto. Non lasceremo nulla di intentato soprattutto in rispetto dei tantissimi che hanno votato me e la mia lista. Sia chiaro, non ci sentiamo derubati e non c’è nulla contro la dottoressa Grasso. E’ solo per dovere di realtà ricontrollare se ci sono state delle contestazioni. Poi, si può anche scoprire che il divario è ancora più ampio in favore della mia antagonista, questo non è un problema. Se può servire a rendere tutto più chiaro, allora ci muoveremo”.
L’ultimo passaggio riguarda la valutazione legata al dato numerico: una popolazione equamente divisa nella scelta. Senza via di mezzo, oda una parte o dall’altra.
“Fondamentalmente la popolazione ha scelto ma, alla fine, non ha scelto. Credo che, a questo punto, il messaggio che viene fuori è che la gente di Durazzano vorrebbe unità di idee politiche e che si viaggi tutti insieme per il bene del comune che dobbiamo rappresentare”.