In controtendenza al trend nazionale, il M5S è il primo partito alle Europee in provincia di Napoli, con il 24,86% (241.927 preferenze). Nell’analisi del voto, non è l’unico dato a discostarsi dalla tendenza generale. Nel capoluogo, il primato va invece al Pd (26,67 e 71.323 voti), di un’incollatura sui pentastellati (26,58 e 71.074 voti). Nell’area metropolitana, i dem (24,16) occupano la piazza d’onore. Fratelli d’Italia (15,66 e 152.370) è il terzo partito, ma in netto ritardo sul dato nazionale. A seguire AVS (8,91), Forza Italia-Noi Moderati (8,67), Stati Uniti d’Europa (5,22), Azione (4,81), Lega (4,54).
Tra i candidati, in provincia è la premier Giorgia Meloni il più votato (73.491). Prevedibile anche l’exploit di Lello Topo del Pd: 72.512 preferenze, secondo assoluto e primo della sua lista. I rapporti si ribaltano però in città. A Napoli, tra i dem è prima Lucia Annunziata (20.666), mentre secondo è l’altro giornalista Sandro Ruotolo (15.146). Topo è soltanto terzo (11.255). Annunziata è anche il nome più votato nel Comune di Napoli, superando Meloni (18.030). Nel capoluogo vola anche Francesco Emilio Borrelli di AVS (14.578).
Tra i candidati più reclamizzati, raccoglie invece solo 1.895 voti il generale Roberto Vannacci, distanziato nella Lega da Carmela Rescigno (2.508). In linea con le preferenze provinciali, neanche il voto cittadino premia FdI (13,25), terza lista a Napoli. Il partito della premier è tallonato dall’Alleanza Verdi e Sinistra (12,75). Distaccati FI (6,64), SUE (4,18), Lega (3,16) e Azione (3,13). Nelle file ‘azzurre’, il coordinatore regionale Fulvio Martusciello (7.079) prende più del leader Antonio Tajani (4.091). Anche grazie a questo, il primo tornerà all’Europarlamento.