“Casoria ha un’occasione unica per mantenere la continuità di un progetto vincente, avviato cinque anni fa. Dopo anni di buio, la nostra amministrazione è riuscita a far ripartire Casoria“. Raffaele Bene è pronto al secondo mandato: l’avvocato classe 1976, è stato eletto sindaco di Casoria nelle scorse amministrative del 2019. “Sono contento di poter proseguire in questo percorso. Ritengo che ci siano tempo maturi per fare un salto di qualità nel nostro progetto. Casoria potrà beneficiare di migliore vivibilità e migliori infrastrutture”
Elezioni a Casoria, il sindaco uscente Raffaele Bene si ricandida: le sue parole ad Anteprima 24
“La nostra coalizione ha lavorato alacremente in questo primo mandato, ci ha consentito di fare cose importanti. La città ha recepito quanto abbiamo fatto, tant’è che la prova ne è la campagna elettorale pacata ed improntata sui contenuti”. Casoria è città di confine, la prima provincia a nord di Napoli, che è raccordo importante per la viabilità provinciale da e verso il capoluogo. Questo, e la relativa manutenzione stradale, è il tema principale di cui c’è ancora da fare: “Il primo passo per migliorare la vivibilità della nostra città è indubbiamente quello di mettere mano alla viabilità: vanno fatti interventi di manutenzione stradale, indubbiamente, ma si deve anche incominciare a pensare di vivere la città in modo diverso. Il piano traffico dovrebbe prevedere meno auto, più verde, migliorie nel trasporto pubblico, e relativo godimento degli spazi comuni e delle aree verdi. L’orizzonte è quello della metropolitana interna che raccorderebbe Casoria con Capodichino, e la stazione dell’alta velocità a Casoria“.
“Avremmo potuto fare di più, gli imprevisti sono stati tanti”
“Poco dopo il nostro insediamento c’è stato il crollo a Via San Mauro: quella voragine ha complicato da subito la nostra amministrativa. Poi, c’è stata la pandemia, e naturalmente il dissesto che alla lunga si è rivelato una mossa giusta per iniziare quel risanamento dei conti che ora è visibile“. Il sindaco uscente ripercorre questi cinque anni da primo cittadino della sua Casoria. “Vado fiero di alcuni interventi – dice Bene – di aver ridato vigore ad eventi e tradizioni come la festa di San Mauro, e di aver ricreato uno spirito di comunità. Sono orgoglioso che la nostra amministrazione sia stata la prima nella storia di Casoria a restituire alla comunità i beni tolti alla criminalità: l’emblema è il centro per l’infanzia di via Monte Bianco realizzato in un anno sulle ceneri della casa di un boss e del bunker demolito“.