La radiolina, le partite alle 15 tutte in contemporanea con un solo posticipo alla domenica sera, il panino da mangiare sullo stadio all’intervallo, la Serie A a 18 squadre, gli sponsor che non esistono più, la Nintendo, la Sammontana, la Polenghi, il Milan di Berlusconi, il Parma dei Campioni e l’Udinese dei miracoli. Eh sì, ci siamo fatti grandi, ma sono sicuro che, mentre scrivo, e mentre leggete, tutti voi avete un ricordo legato a quel calcio che non c’è più. La nostalgia degli anni ’90, dei primi videogiochi e dei walkman, è vivida in tutti coloro i quali hanno vissuto quegli anni.
C’è chi ne ha fatta una vera missione, merito di Operazione Nostalgia, che come semplice pagina fan su Facebook, ha avuto – in circa dieci anni – talmente tanto consenso, che si prende il lusso di contattare Baggio e Totti e farli giocare prima a Parma, poi a Ferrara, e ora a Salerno.
Operazione Nostalgia, il raduno di Salerno
La sfortuna ci ha messo lo zampino perché l’Arechi ha salutato la Serie A vista la retrocessione della Salernitana, ma sicuramente chi sarà sugli spalti si distrarrà adeguatamente, grazie ai numerosi talenti che scenderanno in campo. A fare gli onori di casa ci saranno Luca Fusco, David Di Michele, Giacomo Tedesco, Vittorio Tosto, Ighli Vannucchi e Ciro De Cesare, eroi di quella meravigliosa promozione in A nel 97/98. Un altro che ha fatto godere la platea salernitana è Arturo Di Napoli. Le stelle di questo raduno saranno, indubbiamente Francesco Totti, Javier Zanetti, David Trezeguet, Diego Milito e Antonio Di Natale: capitani e goleador degli anni 2010. E’ annunciato anche l’arrivo di Roberto Baggio, a vent’anni dall’addio al calcio. Insieme a Totti, ci sarà Giancarlo Pantano, amico di infanzia del campione giallorosso. E, anche un altro campione del mondo: Marco Amelia. Della sponda giallorossa, ci saranno anche Luigi Di Biagio, David Pizarro, Aldair, Vincent Candela e Max Tonetto, mentre sponda laziale Dario Marcolin, Guerino Gottardi, Stefano Fiore e Aparecido Cesar. A rappresentare la Fiorentina, Mauro Bressan. I gemelli Filippini, simbolo del Brescia di Carletto Mazzone. Del Vicenza europeo di Guidolin, c’è Giampiero Maini. Ancora: Luigi Garzya, capitano del Bari, Gigi Orlandini, attaccante ex Inter, Antonio Chimenti, storico portiere della Juventus. Ernesto Chevanton simbolo del Lecce dei primi anni 2000, Alessandro Lucarelli idolo del Parma. Ad aver vestito la maglia dei cugini del Napoli, oltre a Di Napoli e Marcolin, ci saranno Alberto Savino e Luca Altomare. Davide Moscardelli, che ha vestito la maglia dell’ultimo Chievo. Infine, Patrizia Panico, ultima ma non ultima: recordwoman dell’Italia femminile.
Il programma del Raduno di Salerno: appuntamento a sabato
Il village aprirà sabato mattina, che accompagnerà tifosi ed appassionati fino alla sera: ci saranno stand nostalgici con maglie d’epoca e giocattoli da collezione, nei pressi dello Stadio Arechi. C’è anche la possibilità di incrociare qualche giocatore, che in stand specifici, si concederanno ai tifosi per autografi e foto. Alla sera, infine, il match: al di là del risultato, come recita un famoso striscione, c’è da godere soltanto del talento di quel calcio che, a prescindere dalla maglia, ci ha fatto divertire tanto.