“Premesso che le sentenze della magistratura lavoristica si rispettano e si applicano e che il diritto tanto dei lavoratori quanto delle sigle sindacali di adire il Giudice del Lavoro è e resta uno strumento indiscutibile, dobbiamo sottolineare tuttavia che l’impianto generale dei rapporti sindacali al Comune di Benevento è improntato alla serena interlocuzione, al dialogo costruttivo e al rispetto rigoroso dei rispettivi ruoli, ma nella consapevolezza che il confilitto è l’extrema ratio e che il dialogo è preferibile perché produce risultati concreti e più rapidi”, lo scrivono in una nota Cisl, Uil e Csa.
“A testimonianza palmare di ciò, c’è quello che abbiamo ottenuto in questi pochi mesi: è stato condiviso e approvato il Contratto collettivo decentrato integrativo, atto-bussola per i rapporti dei sindacati e la tutela dei lavoratori. Le procedure per le Peo orizzontali 2021 sono state sottoposte, come avevamo richiesto, a revisione. I lavoratori hanno ottenuto, con la retribuzione di dicembre 2023, l’anticipazione dell’Indennità di vacanza contrattuale. È stato reintegrato il fondo 2023 con somme che non erano state impegnate e saranno effettivamente utilizzate nell’anno 2024. E’ stata prevista per il 2024 una nuova progressione, quella che riconosce i differenziali stipendiali, come sancito dal Contratto collettivo nazionale. E’ stata accolta la richiesta di indire, nell’anno in corso, le procedure per le progressioni verticali ordinarie e in deroga. E’ stata sbloccata la mobilità del personale del Comune di Benevento in uscita verso altri Enti. Con il PIAO 2024, come da noi richiesto, è stata prevista la procedura di stabilizzazione dei dipendenti assunti con le risorse del Fondo Coesione. Di questo non ringraziamo nessuno, perché nella Pa esistono diritti da tutelare e non concessioni: ma non possiamo non registrare su questi fondamentali, e remunerativi, punti la disponibilità del Sindaco, dell’assessore al Personale, della Giunta e del dirigente alle Risorse Umane”, proseguono i sindacati.
“Noi proseguiremo sulla strada che porta a risultati concreti e tangibili: se ciò lo otterremo per il mezzo del dialogo costruttivo lo preferiremo sempre allo scontro giudiziario, strumento legittimo s’intende, ma non certo da privilegiare. La nostra missione è raccogliere il plauso dei lavoratori, non quello di nessun gruppo consiliare, nè di nessuna parte politica. E diffidiamo chiunque a scambiare la concretezza che noi pratichiamo, con una forma di arrendevolezza: sarebbe sciocco anche pensarlo”, concludono le sigle sindacali.
Per la UIL FPL Angelo Russo e Rosa Tirone
Per la CISL FP Costantino Caturano e Julio Soreca
Per il CSA Bruno Caruso