Serata con pochi acuti per la squadra giallorossa, che ha fatto meglio della Carrarese fino alla parità numerica. Male Paleari sulla punizione del 2-2. Ingenuo Talia in occasione dei due cartellini gialli. Positivi Berra e Capellini, non brillante Meccariello, troppo statico sull’1-1 di Finotto.
PALEARI voto 4,5 – Legge male la punizione (da 30 metri…) del 2-2 di Schiavi subendo il gol che gela definitivamente il Ciro Vigorito, già scosso dal cartellino rosso a Talia alla fine del primo tempo. In questi play off ha tenuto tante volte a galla la Strega, a Sassari in primis, ma questa volta ci mette molto del suo incassando il gol che manda la Carrarese in finale.
BERRA voto 7 – E’ uno degli ultimi a mollare e a crederci, anche quando le gambe hanno smesso di girare dalla fatica. Deve essere lui uno dei punti fermi sul quale costruire il Benevento della prossima stagione.
CAPELLINI voto 6,5 – Sfiora il 3-2 nella ripresa quando un suo colpo di testa si perde di poco fuori. Accanto a Meccariello giostra sempre in maniera pulita limitando un osso duro come Finotto (dal 23′ st Don Bolsius voto 4,5 – Entra quando la gara è a dir poco in salita, ma non regala mai la sensazione di crederci davvero. Vaga per il fronte di attacco senza accendersi mai).
MECCARIELLO voto 5 – La ruggine dei tanti mesi di inattività emerge tutta in occasione del pareggio di Finotto che gli scappa via con troppa facilità. Domina, invece, nelle palle alte. Con il senno di poi, forse sarebbe stato meglio metterlo in campo a gara in corso come successo nelle altre sfide dei playoff.
VISCARDI voto 5,5 – Non è pienamente a suo agio sulla sinistra da quarto, ma tiene botta arginando gli avversari che transitano dalle sue parti. E’ giovane ma in questi playoff ha dimostrato di potersi ritagliare uno spazio importante nel Benevento del futuro.
NARDI voto 6 – Non brillantissimo come in tutte le ultime uscite, pur fornendo un contributo importante alla causa. Il palleggio della Carrarese gli impedisce di smistare i palloni come vorrebbe. E’ lui il tassello sul quale costruire la squadra della prossima stagione.
TALIA voto 5,5 – Rovina una serata che avrebbe potuto raccontare un giorno ai nipoti con due gialli inutili quanto netti, anche se la gestione dei cartellini del signor Lovison è stata a dir poco confusa. In precedenza aveva regalato una perla con il 2-1 sotto l’incrocio dei pali. Peccato. Ma con un anno in più di esperienza può essere molto utile per il futuro.
PERLINGIERI voto 6,5 – Apparecchia la tavola per Talia in occasione del 2-1 nascondendo la palla in area. Gli manca quello scatto in più per rubare il tempo agli avversari, ma il futuro può essere suo. Classe e personalità non gli mancano di certo (dal 1′ st Simonetti voto 6 – Come Improta, parte anche lui a sorpresa in panchina, salvo poi essere gettato nella mischia ad inizio ripresa. Gli spazi sono pochi e l’uomo in meno rende tutto più difficile. Subisce un fallo netto non sanzionato dall’arbitro dal quale poi nasce la punizione del successivo 2-2).
PINATO voto 6 – Al ritorno dopo le quattro giornate di squalifica, mette al servizio della squadra la sua fisicità e la voglia di gettare il cuore oltre l’ostacolo. La sua è una serata senza particolari acuti. Esce nella ripresa per un problema fisico (dal 23’st Agazzi voto 5 – Troppo compassato per reggere l’uomo in meno e il ritmo imposto alla gara dalla Carrarese).
CICIRETTI voto 6 – Nel primo tempo dialoga bene con Perlingieri ma le maglie strette della difesa della Carrarese gli impediscono di trovare la porta come vorrebbe. Il rosso a Talia lo costringe ad una gara di sacrificio con Auteri che lo richiama in panchina dopo un’ora di gioco (dal 15’st Improta voto 6 – Inizia a sorpresa in panchina, forse per non essere al meglio dopo i tanti impegni ravvicinati. Colpisce il palo dalla lunga distanza che avrebbe portato la gara ai supplementari. Ci prova fino alla fine).
LANINI voto 6 – In avvio è poco lucido in due occasioni che avrebbero meritato miglior sorte. Zoppica vistosamente, ma nonostante questo continua a dare il suo contributo alla causa, ma l’uomo in meno rende tutto maledettamente difficile (dal 32′ st Marotta sv).
MISTER AUTERI voto 5,5 – Sorprende tutti con un colpo di teatro cambiando modulo nella serata che meno ti aspetti. Non paga la scelta di Meccariello che soffre l’uno contro uno. Il rosso a Talia rovina tutti i piani, ma la sensazione è quella di una squadra logora dal poco turnover effettuato durante questi playoff. Gli gira anche male nella ripresa con l’errore di Paleari sul 2-2 e il palo di Improta. Ha tutte le carte in regola per essere le fondamenta sul quale costruire il Benevento che verrà, a patto però di rivoluzionare una rosa inadatta per il gioco che intende attuare. L’aver portato questa gruppo in semifinale è un mezzo miracolo.