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Il vecchio forno abbandonato di calata Ponte di Casanova è diventato un rifugio per senza fissa dimora, e il 4 maggio scorso qualcuno ha appiccato un rogo, con un clochard salvato da due agenti della polizia locale. “Ad oggi nulla è stato fatto, solo passerelle ma di fatto nulla” denuncia oggi Adelaide Dario, presidente del comitato Quartiere Vasto. Nell’ex forno, secondo testimoni, sono tornati i senza fissa dimora. Evidente indizio un materasso, ben visibile sul posto. Rifiuti campeggiano tra le pareti annerite, mentre un’implacabile puzza si sprigiona. E, piccolo dettaglio, nei pressi del sito ci sono tre scuole: la Gabelli, la Miraglia-Sogliano e la Imbriani-Borrelli. Non il massimo della salubrità, per bambini e ragazzi di elementari e medie.

Un video, girato oggi, documenta lo stato dei luoghi. Ci scappa anche la ripresa di un topo di passaggio, involontario protagonista delle immagini. “Bisogna intervenire tempestivamente” invoca la presidente del comitato civico.

La richiesta alle autorità è chiara: bonificare l’area, mettere in sicurezza i clochard. E tutelare i “tanti bambini che la mattina passano sul quel marciapiede”. Saremmo all’ovvio, insomma. “Non è possibile – sbotta Dario – fare lo slalom con i ratti che la fanno da padroni”. Sono immagini forti, ma non una novità. Al Vasto il degrado impera da anni, e le proteste si susseguono. Ma mancano risposte strutturali.