Indagini chiuse, si va avanti nel filone di calcioscommesse a Benevento. Il Procuratore Federale, su segnalazione della Procura della Repubblica di Benevento, infatti, ha deferito al Tribunale Federale Nazionale – sezione disciplinare, i 4 calciatori coinvolti in questa brutta storia.
Si tratta di Pastina, attualmente nelle file del Benevento, Forte, altro ex giallorosso che, però, all’epoca dei fatti era tesserato per il Venezia e nel campionato in corso ha vestito le maglie di Ascoli e Cosenza, Letizia, ex capitano dei giallorossi, passato alla Feralpi Salò ed Enrico Brignola, giovane talento, anch’egli all’epoca nel Sannio ed oggi fresco di eliminazione col Catanzaro nella semifinale play off per la Serie A.
Per tutti c’è la violazione dell’art. 4, comma 1, e dell’art. 24, commi 1 e 2, del Codice di Giustizia Sportiva. Secondo la Procura Federale, infatti, i 4 calciatori, nell’arco di tempo compreso tra la stagione sportiva ’21-’22 e quella ’22-’23, avrebbero scommesso su gare organizzate dalla Figc e su campionati di calcio professionistici stranieri. Il tutto in maniera diretta o tramite intermediari.
Il passo di oggi, il deferimento, è solo il punto di partenza per un procedimento che potrebbe portare a sanzioni molto severe.
La macchina della giustizia va avanti in questo senso e all’orizzonte c’è gara uno di semifinale tra il Benevento e la Carrarese, c’è la Serie B in palio. La società giallorossa, nel corso della stagione, ha già dato dimostrazione di essere più forte di storie del genere, ma un altro scossone come questo, specie per un tesserato che è parte integrante della squadra, mette a dura prova la serenità. Speriamo che la reazione sul campo sia pari alla rabbia per quanto sta accadendo.
Benevento, chiuse le indagini sulle ‘scommesse’: a rischio squalifica quattro calciatori