Rurale-urbano è un dualismo che, oggi, sembra anacronistico. Se guardiamo ai condizionamenti dell’ambiente sui comportamenti e i modi di vita, sì: vivere in città o in campagna, oggi, può essere indifferente. Ma è davvero così? Di mezzo non c’è solo lo spazio, le distanze, gli orizzonti. Di mezzo c’è un tracciato antropologico che parte da premesse diverse ed arriva ad esiti significativi: da un lato la sostenibilità dell’ambiente, dall’altro l’opacità di interessi senza etica.
In una prospettiva diversa, non interessata a nostalgiche rievocazioni, il mondo rurale ha bisogno di un nuovo storytelling. Da qui l’idea di un concorso letterario, non l’ennesimo in un settore sovraffollato, ma con lo strumentale fine di trovare nuove idee. Nuove idee per capire un mondo che è tutt’altro che marginale o anacronistico, soprattutto per le prospettive che il futuro richiede.
Il Concorso Letterario Nazionale Mondo Rurale è bandito dalla Fondazione Terre Magiche Sannite, in collaborazione con il Consorzio Allevatori Campania Molise, l’Archeoclub di Benevento e l’Università Giustino Fortunato. La presentazione ufficiale, condotta da Francesco Morante, avverrà mercoledì 29 maggio 2024, alle ore 17:30, nella Sala Consiliare della Rocca dei Rettori. Al lancio saranno presenti Carmine Ricciardi, presidente della Fondazione Terre Magiche Sannite e Augusto Calbi, direttore del Consorzio Allevatori Campania Molise. Seguirà una conversazione con Carmine Nardone, Nicola Sguera, Maria Rosaria Ricci e Giunio Zeppa, sull’arte e la filosofia del vivere in campagna, con una inedita proiezione di immagini rurali del Sannio.