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Fosse aperte, erbacce alte, rifiuti. Ecco il Cimitero di Santa Maria della (non) Pietà. Il vico 17 è una distesa di degrado e abbandono. Vi sono sistemate una trentina di tombe, accoglie defunti indigenti, sepolti a spese del Comune di Napoli. “Persone sfortunate in vita e anche in morte” osserva una signora. È parente di due donne, madre e figlia, seppellite qui. “Sono due mesi – ci dice – che non riesco a portare nemmeno un fiore”.

Impossibile anche avvicinarsi alle tombe. Una selva di piante impedisce l’accesso. Sono alte anche un metro e mezzo. Ti accorgi dei morti solo dalle croci, ma a stento. La donna ha fatto una segnalazione di criticità manutentiva, inviata al Servizio cimiteri del Comune. Ha allegato documentazione fotografica. Si chiedono diserbamento e rimozione rifiuti “ad horas”.

Inoltre – si legge – ci sono circa 10 fosse completamente aperte”. Viene invocato un intervento urgente, per rispettare la dignità dei defunti. Tante sono le domande, guardando questo pezzo di cimitero. Ma servirebbero anzitutto risposte.