Svolto in collaborazione con l’Istituto Telesi@, scuola capofila della rete di scuole “Bullying Stop”, il progetto trova il suo fondamento nella Legge Nazionale 71/2017 (Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione e il contrasto del fenomeno del cyberbullismo) e intende definire regole, limiti d’uso, età giusta per un uso sicuro di strumenti connessi, nella consapevolezza che l’avvento delle nuove tecnologie ed il loro impatto sulle ultime generazioni possono esporre tutti a grossi rischi, soprattutto i più giovani.
Gli alunni che hanno ricevuto il patentino a seguito di un test finale sono stati guidati nel percorso formativo dai docenti curricolari che, grazie anche ad una formazione specifica con esperti del settore, hanno lavorato in classe partendo da un video-stimolo per poi soffermarsi su quelle che sono le tematiche più attuali e ricorrenti collegate ai fenomeni del bullismo e del cyberbullismo.
Anche i genitori degli alunni, attraverso un incontro formativo specifico hanno avuto l’opportunità di approfondire la comprensione dei rischi e delle controindicazioni legate a un uso non responsabile della tecnologia e dei social.
Il percorso si è chiuso con la consegna del “patto di corresponsabilità genitore/alunno” per il corretto utilizzo dello smartphone e della “patente digitale di smartphone” – progetto “Bullying Stop” . Una sfida importante per una comunità proattiva.
Vivo apprezzamento è stato espresso dal Dirigente Edoardo Citarelli, dalla referente d’Istituto alla legalità prof.ssa Paola De Toma, e da tutta la comunità scolastica per la valenza di un progetto che ha impegnato tutti gli attori a vario titolo coinvolti nel processo educativo, sviluppando negli alunni quelle competenze relazionali, di rispetto di sé, degli altri e delle regole, necessarie all’esercizio di una cittadinanza digitale attiva e consapevole”.