Una frode fiscale per oltre 300 milioni di euro è stata scoperta dalla Guardia di Finanza di Salerno che ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare personale nei confronti di 10 indagati e un sequestro di valori e di beni per oltre 54 milioni di euro.
Dei 10 destinatari della misura cautelare, 9 sono finiti agli arresti in carcere e ai domiciliari, mentre il divieto di dimora ha colpito un altro indagato. Sono stati eseguiti sequestri immobiliari in Provincia di Salerno, sequestri di valori e di beni nelle Province di Roma, Milano, Caserta, Napoli, Avellino, Novara, Frosinone e Varese. L’operazione denominata “Alveare” vede coinvolte 64 persone e 28 società. Scaturisce dagli esiti di articolate indagini condotte dalla Procura di Salerno e dalle Fiamme Gialle, sviluppatesi attraverso accertamenti di tipo documentale e bancario, ma anche attraverso perquisizioni e sequestri, oltre che da intercettazioni telefoniche e ambientali.
In particolare, le indagini hanno permesso di delineare i contorni di un fenomeno criminale di imponenti proporzioni, basato su una complessa organizzazione, dotata di una base logistica con ramificazioni in Italia e all’estero, architettata col fine specifico di compiere principalmente reati fiscali, attraverso la gestione e il controllo di un gruppo di società prive di reale struttura organizzativa e capacità operativa, con lo scopo sia di emettere ed utilizzare fatture per operazioni inesistenti che di fornire liquidità in contanti ad imprenditori conniventi.