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Affabile, disponibile, ironica ma estremamente determinata. Si presenta così la dott.ssa Rossana Riflesso, nuovo Prefetto di Avellino, da questa mattina operativa al Palazzo di Governo cittadino, in sostituzione dell’uscente Paola Spena.

“Non ho ancora avuto modo di sentirla, ma certamente lo farò. Così come incontrerò tutti i massimi riferimenti Istituzionali e delle  Forze dell’Ordine di questa provincia per analizzare punto per punto le varie questioni”, commenta il Prefetto Riflesso sottolineando come certamente il punto di partenza sarà il caso del Comune di Avellino, con una inchiesta giudiziaria in corso e l’ex sindaco agli arresti domiciliari.

Chiaramente attenzione anche ai casi di Monteforte e Quindici, Comuni sciolti per infiltrazioni mafiose “ma con la garanzia di essere guidate da Commissione ministeriali”.

Non da ultimo le vertenze calde dell’Irpinia, su tutte Industria Italiana Autobus e Aspidep, ma il Prefetto garantisce che riserverà grande attenzione anche alle questioni della sicurezza, della tutela delle donne e in generale “metterò in atto una forte attività di prevenzione che è fondamentale per garantire la legalità ed evitare che ciascun fenomeno si esasperi”.

E poi i giovani:Ho intenzione di fare il meglio possibile, soprattutto per le nuove generazioni. Le porte del mio ufficio saranno sempre aperte per tutti”.

Una lunga carriera, quella del Prefetto proveniente dall’Ufficio di Governo di Barletta Andria Trani, entrata nei ruoli della carriera prefettizia nel Ministero dell’Interno nel 1990, e con un lungo curriculum alle spalle.

Si presenta vestita in verde acqua, i colori dell’Irpinia, ma ammette che si tratta di un caso: “Non me ne intendo di calcio, lo confesso”, dice sorridente ai cronisti.

L’accoglienza in Prefettura è con un vassoio di caramelle Rossana, come il suo nome, e una dedica: “Per il migliore, dolce benvenuto”. I dirigenti.

(guarda in alto la videointervista ndr)