E’ stato un Benevento solido e capace di tenere botta anche nei momenti più complicati della gara quello visto all’opera contro la Triestina. Ottima la prova di tutto il reparto arretrato. Bravo Viscardi a non farsi condizionare dall’errore iniziale sul vantaggio degli alabardati. Primo gol tra i professionisti per Perlingieri. Ciciretti da standing ovation.
PALEARI voto 7 – Se la serata della Strega non prende una brutta piega, il merito è anche suo. Due interventi decisivi nel primo tempo su Minosso e D’Urso. Altrettante uscite provvidenziali nella ripresa. Una sicurezza.
BERRA voto 7 – La solita gara di sostanza e qualità. Non tira mai indietro la gamba e quando serve usa anche le maniere forti. Prezioso.
CAPELLINI voto 7 – Il capolavoro lo compie a metà ripresa quando arriva in cielo e anticipa di un soffio Vertainen pronto ad insaccare. Leader.
VISCARDI voto 6 – Pronti, via e Malomo gli sbuca dal nulla e insacca alle spalle di Paleari. Il ragazzo è bravo a non abbattersi e prosegue la gara come se nulla fosse contribuendo in maniera importante alla qualificazione (79′ Karic voto 5,5 – In pochi minuti si divora due occasioni enormi che avrebbero dato più spessore alla vittoria dei giallorossi).
IMPROTA voto 6 – Tende più a guardarsi le spalle piuttosto che provare a spingere. In ogni caso sempre prezioso. Sbaglia qualche cross di troppo.
AGAZZI voto 6 – Gettato nella mischia a sorpresa da mister Auteri, si dimostra all’altezza del compito gestendo con ordine la sua zona di competenza. Quando il ritmo si alza va in affanno, ma sopperisce con la tecnica e tiene botta (70′ Meccariello voto 6 – La scorsa estate non avrebbe mai immaginato di fare il suo debutto al Ciro Vigorito solo a maggio. Ma il destino premia chi sa attendere. Entra in campo con il piglio giusto e blinda la difesa nel finale).
NARDI voto 7 – In netta ripresa dopo la prova non eccezionale del Nereo Rocco. Soffre ancora una volta il pressing degli alabardati, ma in questa circostanza dimostra di stare meglio da un punto di vista fisico. Regala aperture preziose non sempre sfruttate dal reparto avanzato.
SIMONETTI voto 6 – E’ l’autentico jolly di mister Auteri che lo sposta all’occorrenza. Sfiora anche il gol nel finale dopo aver fatto quaranta metri con la palla al piede. Peccato per qualche appoggio sbagliato di troppo per eccessiva fretta.
CICIRETTI voto 7 – Chapeau! Inventa dal nulla la rete dell’1-1 cogliendo Matosevic leggermente fuori dai pali con una traiettoria ai limiti della follia. Ma la sua gara non è solo questo: corre, lotta e ringhia quando serve (66′ Ciano voto 6 – Fallisce un paio di conclusioni agevoli a due passi da Matosevic, un delitto per uno con il suo piede).
PERLINGIERI voto 7,5 – Solo un paio di mesi il suo pane quotidiano era la squadra Primavera. Non ha sofferto in nessun modo il passaggio nel calcio dei grandi trovando anche il primo gol tra i professionisti con un sinistro chirurgico. Auteri lo aveva detto: “Deve solo essere più smaliziato“, eccolo accontentato. Gara da veterano e non da giovane di belle speranze (70′ Talia voto 6 – Escluso a sorpresa dall’undici di partenza, regala un contributo prezioso in termini di dinamismo nei venti minuti finali).
LANINI voto 6,5 – Funge da specchietto per le allodole perché i difensori della Triestina sono talmente preoccupati di lui lasciando troppo spazio a Ciciretti e Perlingieri. Più impreciso rispetto ad altre circostanze, ma il solito valore aggiunto di un collettivo al quale ha cambiato volto con il suo arrivo a gennaio.
AUTERI voto 6,5 – La squadra sta bene. Lo ha ripetuto più volte nel corso della conferenza stampa di avvicinamento alla gara e il campo lo conferma. Punta su Agazzi dal 1′ regalando più geometrie al centrocampo per arginare lo strapotere fisico degli avversari in mediana. Ok anche la scelta di dare fiducia a Perlingieri dopo la bella prova (da subentrato) di Trieste.