Dopo un primo tempo in grande affanno, la Strega ha saputo reagire nella ripresa conquistando un pari (1-1) preziosissimo in vista del match di ritorno in programma sabato al Ciro Vigorito. In troppi hanno deluso le aspettative. Decisivo anche l’evidente calo fisico della Triestina che ha speso troppo nel primo tempo quando, oltre al gol, ha colpito anche due legni. Fondamentale l’innesto di Perlingieri. Incredibile leggerezza di Pinato, espulso dopo il triplice fischio per proteste dopo un gol annullato. Male Nardi e gran parte della difesa.
PALEARI voto 6 – Sul guizzo improvviso di Redan ha poche colpe perché la conclusione è improvvisa è da distanza ravvicinata. Copione identico sui due legni della Triestina sui quali non avrebbe potuto fare nulla. Per il resto, una serata tranquilla nella ripresa quando gli alabardati non sono quasi mai giunti dalle sue parti.
BERRA voto 5 – Sul vantaggio della Triestina concede troppo spazio a Redan piantandosi invece di affrontarlo. Nel primo tempo soffre maledettamente la freschezza dei padroni di casa e prova ad arrangiarsi come può. Meglio nella ripresa quando prende le misure agli avversari.
CAPELLINI voto 5 – E’ colpevole sul gol dei padroni di casa nonostante l’invenzione di Vallocchia che pesca Redan in piena area mandando fuori giri sia lui che Berra. Si conferma insuperabile sul gioco aereo quanto impreciso al momento di impostare.
VISCARDI voto 6 – Tutto sommato risulta il migliore dei tre in difesa pur non facendo sfraceli. Tiene la posizione in maniera diligente e quando serve si aiuta con il fisico. Out Pastina, può essere una risorsa preziosa in questi playoff.
IMPROTA voto 5,5 – Come cantavano Ruggeri, Tozzi e Morandi a Sanremo…si può dare di più. Troppo timido nel primo tempo quando viene travolto dalle continue accelerazioni degli avversari. Meglio nella ripresa quando il ritmo cala e può fare valere la sua esperienza.
TALIA voto 5,5 – La sua gara è un alternarsi di cose buone e meno buone, ma non gli si può certo chiedere il passaggio filtrante che non è nelle sue corde. Troppo scolastico in alcune situazioni. Poco lavoro sporco rispetto ad altre gare (29′ st PERLINGIERI voto 7: entra e il classe 2005 rivolta la gara come un calzino. Si piazza come falso nueve e il suo ondeggiare tra le linee manda in tilt la Triestina che non lo prende quasi mai. Neanche il tempo di giocare il primo pallone e il Benevento trova il pareggio con Lanini. Nel finale sfiora il meritato gol calciando con poca forza sul palo più lontano. Da applausi alcuni scambi con Ciciretti).
NARDI voto 5 – Pronti, via e con una sua accelerazione spacca il centrocampo della Triestina e per poco non manda in gol Ferrante. Tutto qui, però, il suo primo tempo pieno zeppo di errori per uno con i suoi piedi, anche a causa del pressing asfissiante al quale è sottoposto. Leggermente meglio nella ripresa, ma un lontano parente rispetto al calciatore ammirato in tante altre occasioni. Si fa ammonire per proteste (37’st AGAZZI voto 6 – Pochi minuti per congelare il pallone e consentire alla Strega di chiudere avanti)
SIMONETTI voto 5,5 – Sul piano del carattere e dell’impegno la sua gara non si discute, ma sbaglia troppe situazioni di gioco di facile lettura. Cresce alla distanza come tutto il resto della squadra (37’st MECCARIELLO voto 6 – Rivede il campo nel finale dopo otto mesi dall’infortunio al Liguori contro la Turris. Pochi minuti, ma quanto basta per mettere in mostra tutta la sua esperienza. Bentornato).
FERRANTE voto 4 – Non fa nulla di quello che dovrebbe fare un attaccante venendo puntualmente anticipato in maniera troppo semplice dagli avversari. In netto calo dopo i segnali confortanti del recente passato (15’st CICIRETTI voto 5,5 – Si accomoda inizialmente in panchina e quando entra a trenta minuti dalla fine ha voglia di spaccare il mondo, ma non tutto gli riesce al meglio. Ottima l’intesa con Perlingieri. Sfiora il colpaccio a un minuto dalla fine quando piazza il sinistro sul palo più vicino costringendo Matosevic ad un miracolo).
PINATO voto 3 – Inaccettabile. Non ci sono altre parole per definire l’espulsione che rimedia dopo il triplice fischio dell’arbitro e che lo obbligherà a saltare il ritorno, sperando in una sola giornata di squalifica. La sua rete annullata per un fallo commesso poco prima da Bolsius è la scintilla che lo porta a protestare dando anche una leggera spintarella al direttore di gara. Inevitabile il rosso con la partita già terminata. Prima la sua prestazione non era certo stata da stropicciarsi gli occhi con tanti errori e scelte sbagliate.
LANINI voto 7 – Toglie le castagne dal fuoco alla Strega pescando il jolly a pochi minuti dalla fine con un tiro di rara bellezza che finisce la sua corsa nel sette. Gli giova immediatamente la presenza in campo di Perlingieri mentre in precedenza è stata scarsa l’intesa con Ferrante, venuto troppo spesso a pestargli i piedi nella sua zona. Ottava rete stagionale. Il destino del Benevento nei playoff dipende da lui.
MISTER AUTERI voto 5,5 – Rimedia nella ripresa agli errori commessi nel primo tempo quando concede troppo campo alla Triestina lasciando Talia e Nardi in balia degli avversari. Non ha funzionato la scelta di Pinato a supporto delle due punte. Stesso discorso per Ferrante. Decisivo l’innesto di Perlingieri sia da un punto di vista tattico e sia per la qualità messa in campo dall’attaccante di Torre Annunziata. Deve fare un monumento a Lanini perché senza quel coniglio estratto dal cilindro ora la qualificazione sarebbe stata maledettamente in salita.