L’operaio morto in contrada San Nicola caduto mentre era lavoro su una pala eolica alta 112 si chiama Giuseppe Carpinelli di 33 anni, originario di Benevento.
L’intervento di recupero del corpo da parte dei Vigili del fuoco si presenta difficoltoso perché il corpo dopo la caduta si fermato a un’altezza di circa 48 metri.
“Abbiamo saputo che si tratta di un metalmeccanico che lavorava alla turbina di una pala eolica del parco di Salemi che ha in gestione la multinazionale Vestas.
Al momento non sappiamo se si tratta di un operaio diretto o di un lavoratore di una ditta in subappalto. Resta il fatto che una tuta blu ha perso la vita, ed è l’ennesima tragedia che si consuma nel giro di pochi giorni in Sicilia. Chiediamo alle istituzioni un pacchetto urgente di leggi che impongano a tutte le imprese il rispetto delle norme di sicurezza e, soprattutto, la formazione continua per tutti i lavorati che svolgono attività ad alto rischio”. Così Francesco Foti, segretario dei metalmeccanici della Fiom siciliana, alla notizia dell’incidente sul lavorio contrada Ulmi, alle porte di Salemi, nel Trapanese.
“La strage continua, la rabbia e il dolore non bastano più”. Lo affermano i segretari generali di Uil Sicilia e Uil Trapani, Luisella Lionti e Tommaso Macaddino, dopo l’incidente mortale sul lavoro a Salemi, nel Trapanese.
“Lasciamo che magistratura e forze dell’ordine – aggiungono i sindacalisti – assicurino giustizia e verità ai familiari dell’operaio morto sul lavoro oggi a Salemi. Noi, intanto, denunciamo inerzie, ritardi, misure-spot della politica. Se non si fa subito qualcosa, se i Governi non affrontano le cause di questa strage che si consuma ogni giorno nei cantieri, nei campi e nelle fabbriche, il numero di morti sul lavoro crescerà ancora seguendo una tragica tendenza che in Sicilia sta tutta in pochi numeri: 65 vittime nel 2023, 60 nell’anno precedente. Quest’anno – chiosano Lionti e Macaddino – i morti tra gennaio e marzo sono stati 10 e già appena a metà maggio ci avviciniamo pericolosamente a quota 20. Chiediamo formazione, controlli, prevenzione. Non è questione di patente a punti per imprenditori. La vita di un lavoratore non si valuta a punti!”
“Lavorava in una ditta in subappalto per l’installazione di turbine delle pale eoliche nel parco Vestas l’operaio morto a Salemi, in contrada Ulmi, nel Trapanese”. Lo rende noto il segretario dei metalmeccanici della Fiom siciliana Francesco Foti. “Come sempre – aggiunge – esce fuori che la causa di tutti questi morti sul lavoro è legato al mondo del subappalto, fatto di lavoratori precari e di sfruttamento. Perché il lavoro straordinario di sabato? Era così urgente?”.
“Inoltre, a tutto questo – sottolinea Foti – si aggiunge che non ci sono controlli da parte degli organi competenti ed è evidente che le leggi che riguardano il subappalto vanno cambiate, come chiediamo da anni.
Adesso – conclude il leader della Fiom siciliana – assisteremo agli ennesimi piagnistei dei politici che invece di modificare le leggi sugli appalti si limitano a piangere i morti”.
Si chiama parco ‘Erg 69’ il parco eolico di contrada Ranchibilotto a Salemi dove è morto l’operaio Giuseppe Carpinelli, di 33 anni, originario di Benevento.
L’incidente sul lavoro avvenuto al palo numero 3. L’uomo era dipendente della ditta ‘Ivpc service srl’ di San Marco dei Cavoti, ditta che operava in sub-appalto per il montaggio meccanico.