A poche meno di 24 ore dell’apertura ufficiale dei termini per la presentazione delle liste dei candidati alle elezioni comunali che si svolgeranno i prossimi 8 e 9 giugno 2024, nella città di Avellino, unico capoluogo campano al voto in questa tornata, al momento si contano sette candidati alla carica di sindaco.
Un quadro diametralmente opposto a quello che si prospettava qualche mese fa con l’allora sindaco Gianluca Festa già in campagna elettorale per centrare il bis a Palazzo di città.
Poi l’inchiesta giudiziaria in corso, gli arresti domiciliari per Festa, ha determinato la discesa in campo del suo vice Laura Nargi, anch’essa indagata per associazione a delinquere in quella che è stata ribattezzata dalla Procura nell’inchiesta “DolceVita” che è solo all’inizio e potrebbe determinare nuovi e significaviti risvolti.
A sfidare l’amministrazione uscente, il campo largo che si è riunito sulla figura di Antonio Gengaro, mentre il centrodestra, a meno di colpi di scena dell’ultimo minuto non è riuscito a trovare la quadra.
Tutti i partiti centristi, Lega, Forza Italia, Dc di Rotondi, convergono sulla candidatura del giornalista Rai Rino Genovese, sostenuto da cinque liste civiche e ha chiesto a tutte le forze politiche di rinunciare ai simboli di partito.
Il Presidente provinciale di Fratelli d’Italia, Ines Fruncillo, ha alzato barricate, scegliendo la corsa solitaria col proprio simbolo sul nome dell’ex consigliere comunale Modestino Iandoli. Lo stesso dovrebbe fare l’ex assessore Gennaro Romei con l’Udc.
A completare la griglia dei candidati il dottor Aldo D’Andrea a capo della compagine “Per Avellino Unione Popolare”, e l’avvocato Vittorio Boccieri con “PAF Progetto Avellino Futura e PCI Partito Comunista Italiano“.