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“Nonostante le dichiarazioni “rassicuranti”, la reazione è di profonda amarezza per come è stata gestita questa delicata fase che doveva essere di reale confronto e soprattutto di coinvolgimento del territorio, attraverso le rappresentanze locali, compreso il movimento civico per l’Ospedale”. Lo fa presente il sindaco di Bucciano, Pasquale Matera, con riferimento alla questione del Sant’Alfonso Maria de’ Liguori.
“Il comunicato diramato a mezzo stampa per bocca del Sindaco della città Capoluogo – precisa Matera – non può ritenersi soddisfacente visto che è riepilogativo di ciò che già era noto da tempo e manca di qualsiasi riferimento  concreto ed imminente che impegni la Regione, se non per propositi che rimandano, ahimè, a dopo la prossima tornata elettorale. Profonda amarezza, non per le singole posizioni autorevoli che ieri hanno partecipato all’incontro con la dottoressa Morgante, alla quale va comunque il ringraziamento per gli sforzi che sta mettendo in atto, ma per il parziale scollegamento con le realtà territoriali coinvolte nel processo in atto visto che non si è tenuto conto della doverosa rappresentanza dei Sindaci dei Comuni compresi nel territorio dell’ASL di Benevento: mi chiedo perché non sono stati invitati tutti i cinque Sindaci eletti nel Comitato di Rappresentanza Asl? La sensazione – prosegue il Primo Cittadino di Bucciano – è che il Sindaco della città capoluogo abbia utilizzato questa occasione per fare campagna elettorale visto che ha preferito parlare di autonomia differenziata e prendersela con il Governo piuttosto che con De Luca, con cui, pur non avendo più rappresentanti per aver perso i due consiglieri regionali, è comunque alleato e visto che la moglie è in lista per le europee insieme all’assessore regionale Caputo. Sconcertante dover apprendere dalla stampa che l’assemblea dei sindaci, già indetta per le ore 16 di oggi, è stata prontamente sconvocata e rimandata a data da destinarsi senza alcuna motivazione. Non vorrei dover prendere atto, dopo le prossime elezioni di Giugno, che, purtroppo, la fine annunciata del Pronto Soccorso di Sant’Agata de’ Goti e, forse, dell’Ospedale Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, si avveri sotto gli occhi inermi di tutti noi, rappresentanti locali e cittadini. E non vorrei che, poi, non si facessero i dovuti distinguo nel momento in cui si andranno a ricercare le reali responsabilità. Chiedo, infine, che si dia corso agli impegni assunti nel Consiglio comunale aperto di metà aprile tenutosi a Sant’Agata de’ Goti: incontro di una delegazione con il presidente De Luca al quale chiedere di tenere fede agli impegni assunti con il decreto 41/2019 ed in mancanza ricorrere all’autorità giudiziaria per chiederne l’ottemperanza. Riflettiamo tutti – la conclusione – anche i movimenti civici!”.