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Vitulano è in fermento, pronta a tingersi di rosa in occasione della decima tappa del Giro d’Italia (Pompei – Cusano Mutri (Bocca della Selva). Il centro sannita ospiterà il gran premio della montagna di seconda categoria in località Camposauro.

Una comunità in festa, il Sindaco predisporrà la chiusura delle scuole e l’amministrazione regalerà ad ogni bambino una bandierina rosa da sventolare lungo le strade al passaggio dei corridori La carovana rosa dopo aver attraversato la Valle Caudina si immergente nei paesaggi mozzafiato della Dormiente del Sannio. Il profilo di una splendida ed elegante donna che sembra soavemente distesa i cui contorni sono “disegnati” dalle vette dei monti che formano il massiccio Taburno-Camposauro (Area protetta Regionale).

La salita verso il GPM comincia attraversando il centro abitato di Vitulano capoluogo del Mandamento da cui prende il nome l’intera Valle, composta da altri sei Comuni. Il patrimonio storico-architettonico di Vitulano è legato soprattutto all’aspetto religioso e ai grandi palazzi delle famiglie nobili dei vari casali.

Il serpentone rosa “accarezzerà” le cave di “Marmo di Vitulano”, tra Vitulano e Cautano, a circa 800 metri di quota. Un’eccezionale risorsa naturale che l’abilità, l’esperienza e la passione di straordinari artisti-artigiani trasformano in magnifici oggetti dall’incredibile fascino. Il Marmo di Vitulano è stato utilizzato fin dall’antichità; il fascino esclusivo del suo colore, simbolo di vita e forza e allegoria di regalità, potenza e lusso, fu molto apprezzato anche dal famoso architetto Luigi Vanvitelli che lo scelse per abbellire gli interni della Reggia di Caserta, la residenza che doveva risplendere nel mondo superando le meraviglie di ogni altro Palazzo Reale. Dopo lo scollinamento, lungo la discesa che porta verso la Valle Telesina, è possibile ammirare i ruderi del Monastero di S. Maria della Grotta situato Lungo le pendici del Monte Drago.