Quattro persone arrestate mentre per quattro è scattato il divieto di dimora. E’ questo il bilancio dell’operazione condotta all’alba di oggi dal Reparto Territoriale Carabinieri di Nocera Inferiore. Gli arrestati sono indiziati a vario titolo responsabili di tentata estorsione, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione e porto di armi comuni da sparo e da guerra (Kalashnikov), commessi tra giugno 2021 e luglio 2022. L’operazione ha interessato i comuni di Nocera Superiore, Castel San Giorgio, Scafati, Nocera Inferiore, nel Salernitano, a San Giuseppe Vesuviano, in provincia di Napoli e in un altro comune del territorio nazionale in cui una delle persone coinvolte è rinchiusa, per altra causa, in un istituto penitenziario. Secondo quanto emerso delle indagini era stata allestita una piazza di spaccio a conduzione prevalentemente familiare, inizialmente presente sul territorio di Nocera Superiore, poi trasferita a Castel San Giorgio nell’abitazione di tre degli indagati, all’interno di un fabbricato dove all’epoca dei fatti risiedevano alcuni degli arrestati. Particolare sarebbe stato il ruolo di una donna, una, 52enne di Nocera Inferiore ma di fatto domiciliata tra Castel San Giorgio e Nocera Superiore, che è indagata anche per un tentativo di estorsione finalizzato a recuperare una somma di denaro provento dello spaccio al minuto di cocaina e crack condotto con il compagno. Avrebbe gestito una piazza di spaccio “itinerante”, avvalendosi dei propri figli ed operando prevalentemente nei comuni di Nocera Superiore, Roccapiemonte, Castel San Giorgio, Mercato San Severino e Cava de’ Tirreni.
Piazza di spaccio nel Salernitano, eseguiti otto provvedimenti
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