Avere 80 anni e la stessa voglia di lottare e di lavorare per il Sannio, per l’agricoltura e per gli operatori del comparto. E’ questo il quadro che si è delineato stamani nel corso dell’Assemblea che la Coldiretti di Benevento ha convocato per celebrare l’anniversario dell’organizzazione che riunisce gli imprenditori agricoli.
Se la grande sfida dei primi decenni dell’organizzazione era quella di veicolare nell’opinione pubblica una rivoluzione culturale finalizzata a riconoscere la pari dignità dei lavoratori del comparto primario con quello di qualunque altro soggetto della vita economica e sociale, oggi la nuova sfida è quella di garantire il rispetto delle eccellenze e delle qualità esclusive delle produzioni agricole locali. Su questo punto hanno insistito i dirigenti provinciali della Coldiretti, che hanno sottolineato l’importanza di iniziative in tale senso che hanno ormai da tempo conquistato il territorio non solo locale ma anche interregionale quali CampaniAlleva e Campagna Amica.
Il valore della qualità ed il contributo fondamentale alla formazione del PIL provinciale sono gli elementi che sono alla base del rinnovato interesse e impegno della Coldiretti verso il comparto agricolo provinciale sannita. Ascoltati più di 3000 agricoltori nelle assemblee territoriali.
Davide Minicozzi vicepresidente provinciale Coldiretti Benevento ha sottolineato: “Abbiamo portato risultati in questi anni. E’ un punto di inizio di un nuovo percorso. Raccogliamo momenti positivi e auspichiamo che nei prossimi mesi ci siano iniziative che possano avere ricadute importanti per gli allevatori”. Un legame ha detto Minicozzi che va rafforzato tra l’agricoltura e le istituzioni: “Abbiamo bisogno di sentirle vicine visti i tanti problemi della zootecnia. Istituiremo tavoli tematici ogni 15 giorni per cercare soluzioni. La direzione è quella giusta. CampaniAlleva è un esempio: la zootecnia ha una possibilità di rinascere, ma solo facendo rete”.
Il direttore della Coldiretti Benevento Gerardo Dell’Orto ha sottolineato: “Appuntamenti simili sono un momento per essere consapevoli di quello che si è fatto e per tracciare le battaglie salienti sull’agricoltura al fine di operare un rilancio e proporre nuove sfide per il comparto”. Infine Dell’Orto ha sottolineato: “Faremo le nostre proposte sperando che chi andrà a Bruxelles le possa vedere accolte”.