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Un tavolo tecnico permanente coordinerà i lavori dell’Alta velocità Napoli-Bari per meglio gestire le interferenze tra il tracciato ferroviario e le condotte idriche principali al sevizio dei comuni di Melizzano, Ponte, Solopaca e Benevento da cui si dipartono i rami secondari del sistema idrico. Questa è stata la decisione maturata stamattina a Palazzo Mosti dove si è svolto un confronto tra i sindaci interessati, i tecnici di Rfi (Rete ferroviaria italiana), la Regione Campania, l’Eic Campano (Ente Idrico Campano) e la  Gesesa. La riunione era  stata convocata a seguito dei grandi disagi causati alla cittadinanza nei giorni scorsi allorchè un escavatore recise di netto una condotta idrica. Il tavolo tecnico ha esaminato la situazione in merito alle interferenze tra i binari da realizzare e le condotte dell’acqua interrata al fine di individuare misure volte ad impedire il ripetersi di incidenti simili. E’ da tener presente, infatti, che sono state già programmate nuove interruzioni del servizio idrico sia per l’estate che per l’autunno prossimo e pertanto, considerata l’imponenza dei lavori che devono essere ancora avviati, è assai probabile che qualche altro imprevisto possa verificarsi: una circostanza questa  che può e deve essere scongiurata con una più attenta gestione delle opere da realizzare. Domenico Semplice project manager RFI interventi sulla tratta Napoli-Bari ha sottolineato: “E’ stato un incidente di percorso. Può capitare, lavorando ad un ritmo abbastanza sostenuto e anche di sabato. Può accadere qualcosa”. Nell’ambito di questa discussione tecnica si è appreso, poi, che la nuova linea ferroviaria di alta capacità potrà essere aperta al traffico, limitatamente ad alcune tratte, già dal prossimo anno per collegare al meglio Benevento con Napoli e Roma  Semplice ha spiegato: “La Napoli Bari è un’opera strategica per il Mezzogiorno. Si sta realizzando  ad un ritmo sostenuto. E’ un intervento complesso, parliamo di oltre 6 miliardi di euro. Gli interventi che riguardano il Sannio sono in fase molto avanzata”. Nel corso di questa discussione è emerso, poi, che entro la fine di giugno l’Eic, rappresentata da Giovanni Marcello direttore generale, dovrebbe auspicabilmente approntare il nuovo bando per l’affidamento del servizio idrico sul territorio.