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“E’ difficile dire o capire se sarebbe meglio partire da zero o dalla Conference. Anche perché non so se in questo momento a Napoli si parla di ricostruzione o meno”. Queste le parole di Sebino Nela, ex Napoli e Roma, a Radio Marte nel corso di Forza Napoli Sempre. “Però una competizione europea è sempre importante. Adesso il Napoli ha queste ultime 5 partite e dovrà fare quanti più punti possibile in modo da poter sperare in una coppa leggermente più nobile come l’Europa League. La Roma ha portato avanti una propria richiesta per completare quello che rimane della partita con l’Udinese e la Lega invece è rimasta legata al regolamento sentendo anche le altre società perché molte di esse non erano convinte e contente di spostare al prossimo mese questa partita. D’altronde ci si sta giocando l’Europa, la retrocessione e quindi la Lega ha cercato di tutelare tutti gli altri. Visto che sono solo 18 minuti e si fa tutto in giornata speriamo che alla Roma non vengano tolte troppe energie. Non è detto che quando vinci un anno devi vincere anche l’anno successivo. Certo un tracollo del genere, come quello avuto dal Napoli, non se lo aspettava nessuno. È stata una squadra talmente perfetta lo scorso anno che tutti avranno pensato: “anche se non vinciamo rimarremo in alto alla classifica”. Le cose, invece, non sono andate bene ed io me ne sono accorto già la prima domenica a Frosinone. Perché ho visto un atteggiamento sbagliatissimo dalla maggior parte dei giocatori del Napoli. Io, per una piazza come Napoli, sceglierei un allenatore italiano. Che conosca un po’ la realtà di Napoli, quello che rappresenta quella maglia, insomma tutta la storia di questo club. Poi andrei sul sicuro; non Gasperini, che stimo tantissimo, ma su un allenatore che abbia già avuto a che fare col 4-3-3 o 4-2-3-1 per tutelare tutti quei giocatori che spero e credo rimangano a Napoli e che vengono da questa esperienza tattica”