La vicenda del mancato monologo di Antonio Scurati sul 25 aprile “è stato un atto mi pare molto sgangherato, irresponsabile dei dirigenti della Rai“. Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca a margine del convegno “La Napoli che verrà” all’Unione Industriali di Napoli.
“La cosa preoccupante è il clima che si respira in Italia. Un clima pessimo. Io registro un mix di arroganza del potere e di ciucciaggine, cioè di ignoranza, incapacità di governo. Questa è una cosa francamente intollerabile“, ha continuato De Luca parlando del 25 aprile.
“Negli anni passati – ha detto – alcune volte le celebrazioni del 25 aprile sono sembrate più un atto ritualità burocratica, ma questo governo ci ha fatto riscoprire il valore fondamentale della costituzione dell’antifascismo”.
“Vedete qualche manifesto di Fratelli d’Italia“, ha aggiunto De Luca sottolineando che Mussolini “ha portato l’Italia alla guerra, che ci ha regalato quasi 600mila morti”.
Sull‘attesa della Campania per l’attribuzione dei 6 miliardi di euro per il Fondo sviluppo e coesione “c’è una notizia che ci dà qualche speranza. Il Consiglio di Stato ha deciso di anticipare la seduta sul ricorso al 9 maggio. Avevano fissato la seduta dopo le elezioni europee e l’hanno anticipata. Ci auguriamo in quella sede di poter dire che davvero diventa scandaloso che i fondi di coesione sono utilizzati dappertutto, meno che nel Mezzogiorno d’Italia.
Sardegna, Sicilia, Campania e Puglia sono fuori, non si può tollerare una vergogna del genere”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, a margine del convegno “La Napoli che verrà” all’Unione Industriali di Napoli.
De Luca ha ribadito che “un governo sgangherato tiene bloccati i flussi finanziari decisivi per il sud e per la Campania. Ho letto stamattina e mi sono ‘commosso’ per la verità che il Cipess ha attribuito i finanziamenti da 9 miliardi di euro a tante Regioni, tranne alle 4 del Sud. C’è da rimanere veramente commossi. Ovviamente abbiamo anche una parte delle classi dirigenti del Mezzogiorno che dorme in piedi. Nessuno parla. Sono curioso di vedere questa mattina cosa dicono gli imprenditori di Napoli, anche perché è sconcertante che gli incentivi che dovranno essere dati all’industria per nuovi investimenti, soprattutto nel campo energetico, sono bloccati”.