L’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente (Aidaa) interviene sul caso del bimbo azzannato a morte da un pitbull nel Salernitano.
“Allo stato attuale l’unica certezza è che i cani erano incustodiiti, nel senso che i padroni li avevano lasciati sul posto mentre vivevano altrove. Prima di gettare la croce addosso ai due cani è fondamentale capire la dinamica dei fatti che vanno ricostruiti passo dopo passo ed ovviamente vanno verificate le posizioni dei proprietari, sulle quali se dovessero emergere responsabilità saremo pronti alle opportune azioni legali”.
“Il nostro primo pensiero è per il dolore dei familiari a cui vanno i nostri sinceri sentimenti di dolore e vicinanza per quanto accaduto. Ma – conclude il comunicato degli animalisti – vogliamo smentire categoricamente i dati diffusi da una associazione di consumatori che parla di decine di migliaia di aggressioni dei cani agli umani ogni anno. Numeri che servono solo a creare paura ma soprattutto non corrispondono affatto alla realtà”.