Dopo il ko nel derby contro l’Avellino, non poteva rimettersi in marcia meglio il Benevento, che al ‘Ciro Vigorito’ ha annientato il Latina (4-0) ritrovando in un colpo solo i tre punti e la vena realizzativa, anche grazie alla presenza di Lanini che ha dato avvio al festival del gol sbloccando il punteggio nel primo tempo. I risultati positivi provenienti dagli altri campi, poi, hanno consentito al Benevento di conquistare in maniera matematica il terzo posto (+4 sulla Casertana che ha pareggiato a Giugliano), ma il ko dell’Avellino a Taranto (1-0) ha permesso inoltre ai giallorossi di raggiungere a 66 punti gli irpini in seconda posizione, ma la squadra di Pazienza è in vantaggio negli scontri diretto in caso di arrivo a pari punti. Decisivo l’ultimo turno di campionato quando il Benevento giocherà a Catania mentre l’Avellino ospiterà il Crotone.
SCELTE – Mister Auteri ha confermato la stesso pacchetto arretrato di Avellino (Berra, Capellini e Pastina) rifacendo le stesse scelte anche in mezzo al campo con Simonetti, Nardi, Talia e Masciangelo. Il tecnico di Floridia, poi, ha di nuovo optato per Pinato a supporto questa volta del rientrante Lanini e di Ferrante, uniche due modifiche rispetto al Partenio-Lombardi.
START – Poco o nulla da segnalare per Paleari (voto 6) che ha vissuto una serata tranquilla svolgendo solo l’ordinaria amministrazione. Tra i pali l’estremo difensore giallorosso è stata la solita sicurezza: discorso diverso nelle ‘uscite’, denotando le solite indecisioni soprattutto in occasione dei calci d’angolo.
DIFESA – Ancora una volta buona la prova dell’intero reparto arretrato. Ormai Capellini (voto 6,5) sembra avere scalato le gerarchie ponendosi davanti a Terranova, complici le ultime prestazioni importanti dell’ex Juve. Qualche appoggio di troppo sbagliato ma il meglio Capellini lo ha dato come sempre in marcatura. Grintosa e senza nessuna sbavatura la gara di Pastina (voto 7), il migliore della difesa per impeto e capacità di anticipo. Ok anche Berra (voto 6), tranne una esitazione nel finale di gara quando una sua mancata ‘uscita’ ha permesso al Latina di effettuare un cross molto pericoloso gestito con qualche affanno dai suoi compagni di reparto.
MEDIANA – Di buon livello la regia di Nardi (voto 6,5), anche se paradossalmente le cose migliori l’ex Reggiana le ha fatte vedere nel primo tempo quando la gara è stata più equilibrata, salvo poi calare alla distanza. Qualche suo strappo, in avvio, avrebbe meritato miglior sorte, ma non sempre gli attaccanti hanno effettuato i movimenti giusti per essere serviti. In ogni caso, una garanzia di qualità e sempre capace di tenere botta da un punto di vista fisico. Gara positiva per Talia (voto 6), che ha iniziato servendo a Lanini un assist solo da spingere in fondo al sacco, sprecato malamente dall’attaccante giallorosso. Ormai l’ex Potenza sembra aver conquistato una maglia da titolare accanto a Nardi, ma nei play off sarà necessario fare un ulteriore salto di qualità non limitandosi spesso a giocate fin troppo scolastiche. Un assist (a Bolsius) e tante giocate positive per Masciangelo (voto 6,5) in una serata dove l’estero giallorosso ha risposto bene alla prova tutt’altro che eccezionale del Partenio-Lombardi. Certo, i soliti errori di misura nei cross non sono mancati, ma rispetto ad altre esibizioni è apparso più desideroso di ‘entrare’ nella partita con tante iniziative interessanti. Anche vicino al gol in avvio quando un suo tiro è stato respinto quasi sulla linea da un difensore. Sul versante opposto non è affatto dispiaciuto Simonetti (voto 6,5), decisamente salito nei giri del motore alla distanza quando nella ripresa è scappato via più volte agli avversari creando diverse situazioni pericolose.
ATTACCO – È servito il ritorno in campo di Lanini (voto 7), assente dalla gara contro il Monopoli, per scuotere l’attacco giallorosso, capace di realizzare appena un gol nelle ultime quattro gare. La condizione non poteva certo essere delle migliori e dopo la rete fallita al 6’ a due passi da Guadagno, l’ex Reggiana alla mezz’ora ha estratto dal cilindro un calcio di punizione finito quasi nel sette da posizione molto defilata che ha permesso alla Strega di sboccare la gara. Poi tante altre cose interessanti, soprattutto in progressione partendo dalla sinistra. La sua gara si è chiusa al 26’ della ripresa quando si è accasciato per un problema fisico sperando non sia nulla di grave perché il Benevento non può prescindere dal suo bomber. I segnali positivi visti al Partenio hanno trovato conferma anche contro il Latina per Ferrante (voto 7), apparso rigenerato rispetto a qualche settimana fa. El Tigre è andato anche subito vicino al gol nel primo tempo con un diagonale velenoso respinto in angolo a fatica dal portiere. Poi tanto movimento ad aprire la difesa per fare spazio alle incursioni di Lanini fino al 3-0 realizzato al 35’ con un imperioso stacco di testa. Con più bassi che alti la prova di Pinato (voto 5,5), apparso impacciato e sempre impreciso negli ultimi undici metri. La sua gara avrebbe potuto prendere una piega diversa dopo appena un minuto quando Masciangelo gli ha servito un assist al bacio, ma l’ex Pordenone, in piena area, ha impiegato una vita a fermare il pallone sciupando una ghiottissima opportunità. Poi, a referto nella sua gara c’è anche un colpo di testa debole spedito tra le braccia di Guadagno e sempre la sensazione di avere un passo poco adatto al dinamismo richiesto dalla sfida. Di grande impatto l’ingresso in campo di Bolsius (voto 6,5), autore del 2-0 con un destro chirurgico che ha permesso alla Strega di chiudere (o quasi) la partita con largo anticipo. Poco da segnalare per i subentrati Viscardi (sv) e Starita (sv), mentre Ciano (voto 6) è stato bravo a guadagnarsi e realizzare il rigore del definitivo 4-0.
MISTER – Il tecnico del Benevento era stato molto chiaro dopo il derby perso al Partenio-Lombardi: ad Auteri (voto 7) la squadra era piaciuta, a parte l’attacco che era stato poco incisivo. Fedele a queste premesse, don Gaetano ha riproposto per 9/11 lo stesso collettivo cambiando solo Ciciretti (infortunato) e Perlingieri per Lanini e Ferrante, sempre con Pinato prima nel tridente e poi a supporto dei due attaccanti. La squadra ha risposto alle sollecitazioni del tecnico che aveva chiesto di trovare un quid in avanti, cosa che è successa perché in un colpo solo il Benevento di gol ne ha fatti addirittura quattro. Nell’ultimo turno si andrà a Catania con ancora in palio il secondo posto, un mezzo miracolo considerando il punto di partenza di Don Gaetano sulla panchina giallorossa con la squadra presa in mano quasi ai margini della zona playoff.
Benevento-Latina 4-0
Reti: 32’pt Lanini, 32’st Bolsius, 35’st Ferrante, 47’st Ciano rig.
Benevento (3-4-3): Paleari; Berra, Capellini, Pastina; Simonetti, Talia, Nardi, Masciangelo (35’st Viscardi); Pinato (35’st Ciano), Ferrante (42’st Starita), Lanini (26’st Bolsius). A disp.: Nunziante, Manfredini, Benedetti, Meccariello, Kubica, Marotta, Agazzi, Starita, Terranova, Carfora, Perlingieri. All.: Auteri
Latina (3-4-2-1): Guadagno; Marino, Vona, De Santis; Ercolano, Mazzocco (17’pt Del Sole) (11’st Capanni Dias), Riccardi, Crecco; Paganini, D’Orazio; Mastroianni. A disp.: Cardinali, Fasolino, Perseu, Cittadino, Fella, Fabrizi, Sorrentino, Scravaglieri, Di Renzo. All.: Fontana
Note: Ammonito Lanini, Berra, Capanni Dias, Paganini, D’Orazio