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Io nella politica non litigo molto. Per me non funziona litigare, trovare un nemico, fare titoli dei media per essere sulla scena. Per me la politica è fatta per mettere insieme le persone e costruire cose utili che restano nel tempo”. Lo ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, rispondendo ad una domanda, durante La Repubblica delle Idee, sul continuo confronto con il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.
Il litigio – ha detto Manfredi – non serve a niente, è un modo per manifestare idee da parte di persone che vogliono stare da sole, perché litigare non mette insieme e non produce le cose concrete che servono. Abbiamo bisogno di una politica che litiga di meno e faccia più cose. Se i cittadini oggi non votano è perché pensano che il loro voto non cambierà la loro prospettiva di vita. Invece dobbiamo cambiare la politica costruendo una prospettiva per le persone e per fare questo bisogna litigare poco e fare di più. Io così mi comporto ora e lo farò in futuro”.

Dopo uno scontro e un dibattito pensiamo che i fondi del Pnrr stabiliti per tre progetti sulle periferie di Napoli siano salvi. I tre cantieri sono stati aperti e lavorano, ma oggi posso dire che è stata una grande amarezza affrontare certi tagli, perché non capisco perché in un Paese dove chi deve erogare servizi e infrastrutture ai cittadini, come il Comune, alla fine è l’ente che viene meno difeso, più tagliato”. Lo ha detto il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, in un dibattito alla Repubblica delle Idee.
“Il Pnrr – ha spiegato Manfredi – rappresenta per l’Italia ma anche per l’Europa una grande opportunità, è un evento storico, che deve far capire che anche nel futuro la parcellazione degli investimenti non serve più, ma serve sempre un grande piano di investimenti europei. Noi sul Pnrr abbiamo varato un intervento nelle periferie, un tema che riguarda non solo Napoli ma tutte le grandi città d’Europa, perché ovunque ci sono grandi differenze tra il centro delle città e le sterminate periferie.
A Napoli ci sono tre interventi a Scampia, a San Giovanni a Teduccio sull’area di Taverna del Ferro e a Ponticelli. Poi, quando il programma del Pnrr è stato cambiato, alla fine hanno pagato i Comuni, che sono il soggetto politico più debole, hanno meno voce. Però abbiamo combattuto e abbiamo aperto i cantieri.
Il definanziamento ancora non c’è stato, aspettiamo la formalizzazione del decreto”.

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