L’ex sindaco di Avellino, Gianluca Festa, dimissionario, è stato sottoposto questa mattina agli arresti domiciliari; la stessa ordinanza di custodia cautelare riguarda anche altri due coindagati. Il provvedimento, emesso dal gip di Avellino su richiesta della locale Procura, è stato eseguito alle prime ore di oggi, 18 aprile, dai carabinieri del Comando Provinciale di Avellino e da personale della sezione di Polizia Giudiziaria – Aliquota Guardia di Finanza della Procura di Avellino. Contestualmente sono in corso perquisizioni a carico di altri indagati, tra cui l’ex vicesindaco di Avellino, Laura Nargi.
LE REAZIONI.
“Momento triste per la nostra Città. Ora come mai, facciamo quadrato a sua difesa, preservando il suo buon nome, la onestà della sua gente, la generosità del sua natura. Avellino deve ritrovare nella storia delle sue tradizioni la forza del rilancio e della ricostruzione morale e politica. Lo si farà! Tutti insieme ritroveremo l’orgoglio del nostro passato. Viva Avellino!”. Così il candidato sindaco alle prossime comunali di Avellino, Aldo D’Andrea con la lista “Per Avellino Unione Popolare“, commenta la notizia del provvedimento emesso nei confronti del sindaco dimissionario Gianluca Festa.
“Sono profondamente addolorato per l’arresto ai domiciliari del Sindaco di Avellino, che notoriamente non appartiene alla mia parte politica – scirve il deputato, Gianfranco Rotondi – Si tratta di un episodio grandemente traumatico per una comunità che ha riconosciuto a Gianluca Festa una forte leadership non soltanto elettorale. Non esprimo il classico augurio di poter chiarire ogni addebito. Dico che dovrà essere così, perché – al di là di ogni valutazione politica – questa storia non somiglia alla tradizione civile della città che ho l’onore di rappresentare in parlamento”.
“Apprendo con grande sconforto dell’arresto del sindaco di Avellino Gianluca Festa. In attesa del lavoro della magistratura, non possiamo non sottolineare la gravità delle accuse mosse al primo cittadino, ma il mio primo pensiero va alla comunità avellinese, colpita per l’ennesima volta da una notizia estremamente scoraggiante. Oggi è un giorno triste per tutti, per l’amministrazione pubblica e per i cittadini, per la destra come per la sinistra, perché non vince nessuno e perde la città. Si tratta di una sconfitta per tutti”. Lo scrive in una nota il deputato avellinese Michele Gubitosa, vicepresidente nazionale del Movimento 5 Stelle. “Ed è ancora più preoccupante che questo arresto si inserisca in un contesto nazionale drammatico, nel quale si stanno moltiplicando le iniziative della magistratura e delle forze dell’ordine che riguardano la politica. Un clima quasi da nuova tangentopoli, ma caratterizzato dalla ricerca del voto e dallo scambio di favori legato al consenso e che quindi potremmo chiamare votopoli. Un periodo nel quale dobbiamo continuare a batterci per l’affermazione della legalità e dimostrare sempre maggiore intransigenza verso il malaffare politico”, conclude.
“L’arresto del sindaco dimissionario di Avellino, Gianluca Festa, si inserisce in un momento in cui la corruzione e il voto di scambio mafioso sono all’ordine del giorno. Credo sia un segnale terribile per tutta la politica”. Così a Caivano, il presidente della Commissione Parlamentare Antimafia Chiara Colosimo ha risposto alle domande dei cronisti sulla vicenda giudiziaria relativa al capoluogo irpino. “La commissione antimafia – ha aggiunto – è già al lavoro per un filone d’inchiesta dove entrerà anche il caso Avellino”.
Le misure cautelari che la Procura ha adottato nei confronti dell’ ex sindaco di Avellino Gianluca Festa sono sicuramente un fatto traumatico di fronte al quale nessuno può gioire. C’è da essere preoccupati per la città, perché al di là dei risvolti penali su cui gli sviluppi delle inchieste giustiziarie faranno luce, emerge uno scenario inquietante. Viene da chiedersi quanto grande sia il prezzo che Avellino ha dovuto pagare a questi anni di effetti speciali, di presunti grandi eventi, di propaganda. E la risposta che si profila potrebbe essere drammatica. La verità è che siamo di fronte ad un Comune, e ad una città, da bonificare. E non sarà cosa semplice. Sarebbe bene che i protagonisti di questa stagione cupa facessero, tutti, per decenza e decoro, un passo indietro, compresi coloro che hanno già avviato patetiche operazioni di riciclaggio politico. Stiamo nell’ ora più buia di Avellino, e toccherà a chi ama davvero questa città ritrovare la luce. Così Roberto Montefusco; Coordinatore provinciale Sinistra Italiana.