Sono diverse le cessioni di sostanza stupefacente registrate nel corso dell’ultimo anno e avvenute nei pressi dell’abitazione di Roberto Fallarino, 33 anni, di Benevento, già noto alle forze dell’ordine, arrestato stamattina dai carabinieri del Comando del capoluogo sannita. L’uomo è stato portato nel carcere di contrada Capodimonte dopo l’ordinanza di custodia cautelare adottata dal Gip Pietro Vinetti. Le indagini sono state coordinate dalla Procura della Repubblica di Benevento. Fallarino, difeso dall’avvocato Antonio Leone, è responsabile di detenzione ai fini di spaccio di hashish, cocaina e crack. In particolare, sarebbe emerso un modo di agire ben preciso e strutturato, con un intenso viavai di acquirenti che si recavano sotto il balcone del 33enne, soprattutto nelle ore notturne.
Una inchiesta che parte da un controllo di una Opel Astra con perquisizione personale e veicolare nel maggio 2023. All’interno dell’auto un uomo e una donna, fermati dopo che uno di loro era stato notato salire e scendere da una palazzina nel cosiddetto ‘Bronx’ del Rione Libertà. I due erano stati trovati in possesso di hashish e avevano dichiarato di averlo acquistato da “un amico di Benevento”. Nel mese di luglio i militari, nell’ambito dell’attività investigativa, avevano individuato anche un altro acquirente in via Santa Colomba e dopo un controllo gli avevano rinvenuto indosso, nel calzino sinistro, tre involucri in cellophane trasparente, di cui due contenenti crack e il terzo cocaina, per un totale di 1,70 grammi di sostanza stupefacente. “Ho comprato la droga nel Bronx al Rione Libertà. E’ un mio amico, lo conosco da anni”, aveva dichiarato il ragazzo ai carabinieri.
Un altro episodio, che ha confermato l’attività di spaccio, è avvenuto nell’agosto del 2023 quando i militari avevano accertato, attraverso una telecamera installata all’esterno della palazzina, uno scambio avvenuto mediante lancio di droga dal balcone di casa. Dalle immagini si notava un giovane con una felpa di colore rosso ed un pantaloncino nero a strisce bianche, che si fermava sotto la finestra dell’appartamento di Fallarino e quest’ultimo, dopo alcuni minuti, si affacciava e lanciava qualcosa in direzione del giovane, il quale raccoglieva e, mentre si allontanava, riponeva quanto raccolto negli slip. I militari, poco dopo lo avevano fermato via delle Puglie e in seguito a una perquisizione avevano rinvenuto all’interno di un pacchetto di sigarette “Merit”, quattro pezzi di hashish avvolti in carta di cellophane e negli slip una dose di crack.
Inoltre i militari dopo un blitz nell’abitazione di Fallarino avevano rinvenuto oltre 5 grammi di cocaina, circa 3 grammi di crack e una busta di cellophane trasparente con all’interno cinque bilancini di precisione di diverse dimensioni. La sostanza stupefacente risultava essere stata confezionata nella stessa modalità di quella rinvenuta precedentemente a seguito della perquisizione a un consumatore.
Di seguito la nota della Procura di Benevento:
“Nella mattinata odierna, all’esito di intensa ed articolata attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Benevento, militari della Compagnia Carabinieri di Benevento hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 33enne del capoluogo per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo crack e cocaina. L’attività d’indagine trae origine da un controllo eseguito da personale del Nucleo Operativo e Radiomobile su un veicolo a bordo del quale viaggiava una coppia che era stata notata, poco prima, uscire dall’abitazione dell’odierno destinatario della misura. La successiva perquisizione veicolare e personale consentiva di rinvenire una dose di hashish.
Le ulteriori attività investigative, coordinate dalla Procura, consistite in attività tecniche, installazione di videocamera posta nelle vicinanze dell’abitazione del 33enne, escussione di persone informate dei fatti, perquisizioni e sequestri, consentivano di individuare una quotidiana, anche notturna, frenetica ed intensa attività di spaccio posta in essere dalla persona che, nonostante risultasse, all’inizio dell’indagine, sottoposto alla misura degli arresti domiciliari ( misura emessa da altra autorità giudiziaria nell’ambito di altro procedimento per altri fatti reato, poi attenuata dal Tribunale del riesame in obbligo di dimora e di firma) continuava nella redditizia attività delittuosa. L’indagato operava quasi esclusivamente in orario notturno mediante il lancio dello stupefacente dalla finestra della propria abitazione e, in alcuni casi, ricevendo con analoghe modalità il denaro da parte dei numerosi clienti. Sulla scorta degli elementi raccolti il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Benevento, condividendo la richiesta della Procura, ritenendo la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza, emetteva il provvedimento della custodia cautelare in carcere nei confronti dell’uomo anche per la sussistenza delle esigenze cautelari attesa la circostanza che i delitti in contestazione risultano commessi nonostante la misura cautelare, seppur non custodiale, in atto per altro procedimento per fatti della stessa specie di quelli per cui si procede e la esistenza a carico dell’indagato di altri procedimenti sempre per fatti analoghi. Nel corso della esecuzione in seguito a perquisizione veniva sequestrata cocaina per gr. 0,30. Il provvedimento oggi eseguito -avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione- è stato disposto in fase di indagini preliminari e il destinatario dello stesso è persona sottoposta alle indagini e quindi presunta innocente fino a sentenza definitiva”.