Il silenzio, di una città devastata dal dolore, interrotto solo dalle lacrime. Così, ieri pomeriggio, la città di Campagna, alla presenza dell’Arma dei carabinieri, ha dato l’ultimo saluto alla salma del 75enne Cosimo Filantropia, la terza vittima dell’incidente stradale in cui il 6 aprile persero la vita il maresciallo dei carabinieri Francesco Pastore, e il carabiniere, Francesco Ferraro, entrambi in servizio presso la stazione di Campagna.
Una chiesa gremita e una città devastata da lutti inspiegabili, in cui non è mancata la presenza delle più alte cariche militari campane dell’Arma dei carabinieri. Tre morti, causati da un sinistro che ha coinvolto tre autovettura, di cui una gazzella dei carabinieri, provocato da una giovane donna ebolitana che era guida di un Suv e la cui auto ha speronato l’auto militare con a bordo tre carabinieri e una Punto guidata da Filantropia. Automobilista risultata poi, positiva agli esami tossicologici e indagata ora per il triplice omicidio stradale.
Ed è proprio ai due militari, che ieri mattina, il Ministro della Difesa, Guido Grosseto, nel suo intervento durante la cerimonia di Giuramento congiunto Allievi Marescialli della Marina Militare e degli Allievi Carabinieri, ha fatto riferimento, rendendo omaggio alla memoria e ricordando il loro sacrificio e la loro scelta di Servire lo Stato e la Patria, sottolineando come – “il loro esempio vale più di qualsiasi corso di studio militare “.