Attore, musicista, sceneggiatore, tra gli amati protagonisti della serie cult Mare fuori, di cui ha scritto e canta anche la sigla, Matteo Paolillo debutta nella narrativa con ‘2045’ in cui la più grande battaglia che si consuma è quella di restare umani. Appena arrivato in libreria per Solferino, il romanzo dal ritmo cinematografico è una riflessione profonda sul nostro mondo e sui sentimenti.
Il protagonista è Zyon, un ragazzo che ha perso le gambe in un incidente: l’unica salvezza, per non restare disabile a vita, sono le UltraGambe, una nuova tecnologia prodotta dai laboratori del magnate Mr Elyiah. Ma l’Amazzone, la sorella maggiore di Zyon, non si fida per niente della tecnologia, tanto da essersi unita a un gruppo di ribelli che per opporsi alle derive più tossiche dei progetti di Mr Eliyah rischiano l’arresto e la galera. Babylon, il figlio di Mr Eliyah, della tecnologia è vittima: è un drogato di realtà virtuale e vive quasi da recluso. Durante un fatidico evento, i destini dei tre ragazzi si incrociano. Babylon e l’Amazzone, come Romeo e Giulietta, si ritrovano avvinti da un sentimento ma separati da uno scontro più grande di loro. E Zyon dovrà scegliere da che parte stare, mentre Mr Elyiah lavora a un progetto che può rendere immortali e la Ribellione si prepara all’assalto finale per impedirgli di portarlo a termine.
Paolillo, che nel 2023 è intervenuto con alcuni componenti del cast di Mare fuori al Festival di Sanremo, raccogliendo grande successo, presenterà 2045, in dialogo con Carola Carulli, il 18 aprile alle 18.00 nella Sala delle Colonne della Galleria Nazionale di Roma.
Matteo Paolillo, esordio narrativo con il romanzo ‘2045’
Tempo di lettura: 2 minuti