A fronte della crescente necessità di risorse mediche, l’Azienda Sanitaria Locale Benevento rafforza il proprio impegno per garantire un’assistenza adeguata sul territorio. Questa volta, l’attenzione si rivolge al Distretto Alto Sannio Fortore, una zona caratterizzata da svantaggi orografici e una popolazione con età media avanzata. Il Direttore Generale, Gennaro Volpe, ha annunciato ulteriori iniziative messe a punto per migliorare l’accesso ai servizi specialistici in questa area. E’ stata disposta una pubblicazione straordinaria di ore di specialistica ambulatoriale a seguito della quale sono stati reclutati due nuovi medici, uno specialista in Reumatologia e uno in Otorinolaringoiatria. Questi professionisti hanno accettato l’incarico e saranno operativi nei comuni di San Bartolomeo in Galdo e San Marco dei Cavoti a partire dal mese di maggio. A queste risorse, si aggiungono altri dirigenti medici specializzati in Igiene e Sanità Pubblica, che contribuiranno ad implementare strategie preventive e a promuovere la salute pubblica nella comunità locale.
Alla Radiologia del Distretto, sono stati recentemente installati strumenti diagnostici avanzati, tra cui una TAC e un mammografo di ultima generazione che, grazie all’ultimo open day screening contro i tumori, hanno consentito ad un elevato numero di cittadine di sottoporsi gratuitamente all’esame mammografico e, in qualche caso, ad un successivo approfondimento diagnostico. “Alla luce dell’elevato numero di adesioni all’ultima iniziativa che abbiamo promosso per la prevenzione del tumore della mammella – dichiara il DG dell’Asl, Gennaro Volpe – abbiamo organizzato una due giorni di open day, il 29 aprile e il 9 maggio prossimi, a San Bartolomeo in Galdo, per l’effettuazione della mammografia gratuita rivolta alle donne che rientrano nel target dell’età a rischio e che potranno recarsi, per l’intera giornata, direttamente alla radiologia di San Bartolomeo in Galdo ad effettuare l’esame”. Continua l’impegno dell’Asl nel superare le criticità, dovute soprattutto alla generale carenza di medici e nel definire scelte orientate alla “equità” di accesso alle prestazioni per tutti i cittadini della provincia che devono poter fruire di una sanità di qualità e prossimità.