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“I miei figli spaventati da un pitbull vagante. Mi sono lamentato col proprietario che mi ha minacciato”. Questa la denuncia ad Anteprima24.it di Antonio, un nostro lettore, padre di due bambini spaventati da un pitbull al parco mei pressi del ponte Tibaldi a Benevento.

Di seguito la storia denunciata dall’uomo: “Gentile Redazione, vorrei condividere un fatto che mi è capitato di recente. Sono al parco presso il ponte Tibaldi nel tardo pomeriggio di domenica con la mia famiglia. All’improvviso, i miei due bambini vengono avvicinati da un pitbull che vaga senza guinzaglio. Il più piccolo, poco più di un anno, è nel passeggino, l’altro scappa e viene inseguito. Mi lamento con veemenza con il proprietario, ma lui, un uomo apparentemente di mezza età, anziché scusarsi per l’accaduto, inizia a gridare, minacciandomi. Afferma che il mio tono non gli è piaciuto, e che se non ci fossero stati i bambini mi avrebbe buttato nel fiume. Aggiunge che potevo chiamare la polizia o chi volevo, poiché a lui non interessa affatto. Il suo tono è più che minaccioso. La difficile conversazione prosegue per qualche minuto e termina con l’arrivo di un uomo (il padre?) che lo porta via.

Ora, questa sarebbe una piccola storia se non fosse, purtroppo, maledettamente paradigmatica: avete mai protestato per un’auto parcheggiata selvaggiamente o perché stanno per investirvi sulle strisce pedonali, magari col passeggino? A me è capitato diverse volte di farlo, e la maggior parte delle volte la reazione è stata dello stesso tenore. Il problema non sono i cani, ma una città che negli anni si è abbrutita, dove i valori di riferimento per strada sono rimasti quelli ancestrali: forza, sopraffazione, furbizia. La persona in questione era evidentemente di bassa estrazione culturale, ma è una scusa che non può più bastare. I nostri nonni erano ignoranti, ma perbene. A questo si aggiunga l’eccessiva tolleranza della polizia municipale (nei rari casi in cui la si avvista). Sono fortunato perché io e la mia famiglia continueremo il nostro percorso di vita lontano da questa città ormai guasta e corrotta, ma resta pur sempre la città in cui siamo cresciuti, e questo rende tutto così amaro. Saluti.
 
P.S. Mi rivolgo ai proprietari di cani: per favore, accettate il fatto che non tutti amano sentirsi le zampe dei cani altrui addosso. E usate il guinzaglio”.