Ci duole ritornare sempre sullo stesso punto, ma ancora una volta raccogliamo lo sfogo di tanti genitori. Dopo la chiusura per interruzione idrica arriva, come sempre all’ultimo minuto, una nuova interruzione: quella del servizio dell’energia elettrica.
Ieri mattina i genitori degli alunni frequentanti il plesso centrale della scuola Sant’Angelo a Sasso hanno ricevuto una nuova comunicazione a sorpresa, con la quale, non solo si annullavano i colloqui previsti per il pomeriggio, ma soprattutto si disponeva la sospensione dell’attività didattica per il giorno mercoledì 17 aprile 2024.
E così per l’ennesima volta l’educazione dei nostri ragazzi viene considerata meno importante di cosa? Non è dato saperlo, nessuno ha pensato fosse importante comunicare perché sia stata prevista la sospensione del servizio elettrico. E dunque, i genitori dovranno come sempre affannarsi per riorganizzare non una, ma ben due giornate di lavoro. Perché oltre alla sospensione dell’attività didattica, la circolare prevede lo slittamento dei colloqui dal mercoledì al giovedì. E così, se da un lato non viene presa in considerazione la gravità dell’ennesima giornata di sospensione della didattica, dall’altra non si tiene in considerazione del disagio per la gran parte dei genitori costretti a ri-pianificare gli impegni di lavoro. Considerando che il 26 aprile è prevista un’altra giornata di sospensione, così come da calendario scolastico regionale, ci chiediamo perché non prevedere proprio per la giornata del 26 la sospensione del servizio elettrico. Si tratterebbe di spostare i lavori di una sola settimana, con il vantaggio di evitare che i nostri bambini siano privati di una ennesima giornata di istruzione.
A questo punto ci auguriamo che il nostro Sindaco si adoperi come ha fatto prontamente in occasione dell’interruzione del servizio idrico per salvare (solo alcuni) operatori economici anticipando la sospensione di un giorno. Confidiamo che prontamente invierà una missiva risolutiva affinché la sospensione del servizio elettrico sia posticipata al giorno 26 aprile in modo da evitare ulteriori aggravi organizzativi alle famiglie.