“Il Consorzio Sannio Tutela Vini di Benevento ha presentato una proposta di costituire una nuova “Falanghina Del Sannio Docg”. La proposta del Consorzio, così come approvata dal Consiglio di Amministrazione, è pesantemente penalizzante per il territorio di Solopaca, terra di cultura vitivinicola fin dal 1971, anno di approvazione del primo disciplinare DOC della Provincia di Benevento (il “Solopaca DOC” appunto)”. Così in una nota Mennato D’Onofrio, presidente dell’Associazione Viticoltori di Solopaca.
“È stata esclusa dall’areale di produzione una zona ad antichissima vocazione vitivinicola, i cui toponimi – scrive – danno un’idea dell’antica presenza di vigneti (contrada “vignole” ad esempio), già facente parte del “Solopaca Classico DOC, che non ha nulla a che vedere con la zona alluvionale del Calore. Se pensiamo che nell’areale DOCG è stata inserita anche una zona catastalmente definita “contrada pantano”, si capisce la portata della svista. Si potrebbero fare anche altri esempi, ma non è intenzione dell’associazione entrare in polemica con nessuno: ben venga la “DOCG”, con l’auspicio che il nuovo disciplinare porti ad una nuova consapevolezza nell’esercizio delle pratiche vitivinicole e migliorare le condizioni della viticoltura sannita, in difficoltà negli ultimi anni. Auspichiamo che il Cda del Consorzio “Sannio Tutela Vini” nella proposta che porterà in assemblea per l’approvazione definitiva includa anche il grande bagaglio di tradizioni, esperienza e qualità che il territorio di Solopaca ha sempre espresso e continua ad esprimere.
A tal proposito, l’Associazione Viticoltori di Solopaca ha presentato delle osservazioni alla proposta di nuovo disciplinare della costituenda “Falanghina Del Sannio DOCG” su questo e altri temi specifici, che sono pubblicate sul nostro sito web”.