Lunedì 15 aprile, a partire dalle 10, prenderà il via presso la sede di via Roma della Camera di Commercio di Salerno, la giornata nazionale del Made in Italy. Promossa dall’omonimo Ministero guidato da Adolfo Urso, l’iniziativa di Salerno “Made in Italy, sì lo voglio” è stata ideata e voluta da CNA Salerno ed è tra i trecento eventi italiani che accreditati dal Ministero. Già dal titolo scelto, è chiaro l’obiettivo: con “Made in Italy, Sì lo voglio”, Salerno celebrerà il matrimonio tra promozione del territorio ed eccellenze produttive con un focus sull’artigianato artistico di eccellenza. In esposizione le opere di arte orafa del Maestro Rosmundo Giarletta, le colorate ed allegre stoffe note come le “pezze di Positano” con i capi di Luoise Barba e le ceramiche variopinte e variegate in una miscela tra tradizione e innovazione di Franco Raimondi, Lucia Carpentieri, Giuseppe Cicalese, Antonio Solimene, Fabio Mosca, Luca Bisogno, Benvenuto Apicella, Annarita Cassetta, Margherita D’Amato, Antonio D’Acunto, Lucio Ronca, Tiziana Massimino. A sposare l’iniziativa anche altre due sigle del mondo associativo dell’artigianato, Casartigiani con Mario Andresano e Claai con il presidente Matteo Caputo.
“Insieme celebreremo l’artigianato concepito come saper fare e saper essere – ha dichiarato il Presidente provinciale di CNA Salerno, Lucio Ronca- Made in Italy vuol dire stile di vita”. Questi gli input alla vigilia dell’iniziativa, patrocinata anche da Regione, Camera di Commercio, Provincia e Comune di Salerno e che vedrà la partecipazione di ospiti di rilievo nazionale. Primo fra tutti il Segretario Generale di CNA Nazionale, Otello Gregorini che “accoglierà sicuramente l’appello ad attenzionare sempre di più il Made in Italy affinchè l’evento non sia solo un momento celebrativo ma l’avvio di un tavolo di lavoro necessario per valorizzare davvero questo brand internazionale e quanti coinvolge”, come ha dichiarato il segretario provinciale di CNA Salerno, Simona Paolillo all’opera con gli ultimi preparativi dell’iniziativa. Confronto, promozione, dibattito ma anche soprese, incontri e impegno saranno le parole chiave dell’evento che, dalla presentazione svoltasi a Roma col ministro Urso, oggi si snoda in provincia, mettendo sotto la lente di ingrandimento la bellezza del Made in Italy ma anche i rischi che si stanno correndo nel contesto internazionale. La giornata salernitana del 15 aprile ha un fitto programma che vede l’inizio dei lavori al mattino con un momento dedicato al confronto tra generazione Z e maestri artigiani. Il faccia a faccia vedrà protagonisti i ragazzi e Maestri come Rosmundo Giarletta per l’oreficeria, Valentina Biancullo per la moda, Franco Raimondi per la ceramica. I lavori saranno aperti dai saluti istituzionali dell’assessore alle attività produttive del Comune di Salerno, Alessandro Ferrara mentre la prima intervista sarà rivolta al Vice Presidente Vicario della Camera di Commercio, Giuseppe Gallo. Le conclusioni di questa sessione sono affidate ad Armida Filippelli, assessore alla Formazione della Regione Campania, da sempre attenta alle tematiche legate al binomio formazione e made in italy ed artefice di numerosi percorsi formativi come l’Ifts Creta “che punta alla valorizzazione del Made in Italy in chiave turistica ed artigianale” ha dichiarato il direttore di Ifts Creta e direttore di Pform Group srl, Alfonso Esposito che prenderà parte all’incontro- confronto. Nel pomeriggio i lavori riprenderanno con la tavola rotonda “Made In Italy, sì lo voglio” coordinata dal giornalista Gianni Molinari e vedrà la partecipazione, oltre che del Presidente di CNA Salerno, Lucio Ronca e del Segretario Generale di CNA Nazionale, Gregorini che cureranno il momento introduttivo e finale, del Sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, del Presidente della Camera di Commercio, Andrea Prete, il Vice Presidente della Provincia Giovanni Guzzo, il Presidente della Commissione Bilancio della Regione Campania, Franco Picarone. Il gran finale della giornata prevede la sottoscrizione, da parte di tutti i partecipanti all’evento, dell’Impegno per il Made in Italy, un vero e proprio patto che risponde ai dettami dell’art. 45, secondo comma della Costituzione Italiana “la legge provvede alla tutela e allo sviluppo dell’artigianato”.