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“La promiscuità delle varie tipologie detentive rende l’istituto un esempio classico della mancata rieducazione sancita dalla Costituzione“.

Lo ha detto al termine della sua visita al carcere di Ariano Irpino, in provincia di Avellino, Leo Beneduci, segretario generale del sindacato autonomo Osapp. Il sindacalista è arrivato al carcere “Pasquale Campanello” dopo le ultime aggressioni registrate ai danni degli agenti della Polizia penitenziaria.

L’espiazione della pena – ha aggiunto il sindacalista – diventa una sorta di scuola criminale: entri come scippatore e ne esci rapinatore”. Il carcere di Ariano Irpino, costruito agli inizi degli anni Settanta, sconta notevoli problemi strutturali e di vivibilità, con un sovraffollamento del 25 per cento sugli attuali 316 detenuti mentre l’organico è costituito da 130 unità quando dovrebbe essere composto da almeno 165.