“Nella prossima seduta di Consiglio Comunale, quando discuteremo del bilancio, chiederò al Consiglio e all’Amministrazione di valutare seriamente l’opportunità di uscire dal Consorzio Unico Campania (Regione Campania). Questo ci consentirebbe di gestire direttamente le tariffe e soprattutto i ricavi da traffico, ma anche di riorganizzare una rete dei punti vendita dei titoli di viaggio presenti in città ed offrire un servizio migliore. Servizio e rete che invece oggi sono scadenti”. E’ quanto afferma, in una nota, Nino Simeone, presidente della commissione Mobilità del Consiglio comunale di Napoli). “Ma soprattutto sul tema dei “Ricavi da traffico”, ritengo che a Napoli non venga riconosciuta dalla Regione, la giusta percentuale, in termini di ripartizione di incassi, rispetto alle altre province campane. Qualcuno dovrebbe ricordare a Palazzo Santa Lucia che a Napoli si concentra più del 60% del traffico passeggeri dell’intera Regione Campania e che, per fare un esempio, anche le decine di migliaia di abbonamenti gratuiti regionali incidono enormemente sui costi di gestione di Anm e del Comune di Napoli che, tuttavia, con i fondi disposizione rimasti invariati, si trova a far fronte ad un continuo aumento di richiesta di mobilità, sia in termini di quantità che di qualità”, aggiunge Simeone “Una sfida importante per la nostra città ma anche per il management di Anm che deve dimostrare di essere all’altezza di poter rappresentare il ruolo di Azienda del trasporto pubblico locale – conclude – di una città come Napoli… che oggi corre più veloce di tutte le altre città d’Europa!”.
Tpl: Simeone, riorganizzare punti vendita dei biglietti
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