Prima la denuncia di una presunta distruzione di atti pubblici, poi un’interrogazione in consiglio comunale. Succede alla municipalità Vomero-Arenella, dove la presidente Clementina Cozzolino dice “non ne so nulla”. Un giallo in salsa collinare, partito stamattina. Protagonista l’artista Ruben D’Agostino, noto sul web per le sue denunce civiche. Un post parla di “sospetto concreto che aleggia sulla sede del comune dell’Arenella“. La storia è questa: stando a indiscrezioni, nel Maggio/Giugno 2023 sarebbero stati mandati al macero documenti cartacei di Anagrafe, Stato civile, censimenti e statistica. Atti risalenti alle annate 2020, 2021, 2022. “Molto prima – osserva D’Agostino – dei 5 anni per cui questi documenti possano essere eliminati”.
Secondo la ricostruzione, sarebbero stati prelevati dall’archivio “collocato nei locali comunemente detti ex “fognatori” in via Giacinto Gigante”. Motivo dello sgombero, sarebbe stata “l’acquisizione di questi locali dati in fitto ad Asia per sede operatori ecologici operanti nella Municipalità 5”. Spazi “che si dovevano liberare in fretta e furia”. L’artista rende pubblici i rumors circolanti. Ma ne chiede opportunamente conferma, o smentita, a chi di dovere. “Chi ha dato l’ordine per lo sgombero dei locali?” domanda. E ancora: “Chi ha eseguito materialmente tale ordine?”. Gli interrogativi sono molteplici. “La dirigenza Comunale era consapevole di quello che stava accadendo?”. Ad esempio, se fosse vero, come si sopperirebbe “a tale mancanza?”. Problemi teoricamente non secondari.
D’Agostino vorrebbe sapere pure se “i vertici della Municipalità ne erano a conoscenza”. L’ultimo quesito Anteprima24 lo ha rivolto alla presidente. “Non ne so assolutamente nulla” risponde Cozzolino. “Anche perché ovviamente – aggiunge – da presidente di municipalità ne avrei saputo”. Sulla vicenda, Cozzolino sottolinea che “noi anzi abbiamo fatto una operazione importante per il recupero di un locale abbandonato e sistemato da Asia con un fitto attivo e il recupero di uno spazio”. La faccenda, per adesso, non finisce qua. Perché, in consiglio comunale, c’è già un’interrogazione al question time. A firmarla è il consigliere di maggioranza Rosario Andreozzi, del gruppo Napoli Solidale Europa Verde. Destinataria l’assessore Teresa Armato, delegata al Decentramento ed ai rapporti con le Municipalità.
Andreozzi intende conoscere se durante lo sgombero dei locali di via Giacinto Gigante 242 “dati in concessione ad Asia si è disposto l’invio al macero, la distruzione, o la allocazione presso altra sede di qualsivoglia archivio o documento ufficiale”. Si richiede inoltre la lista degli eventuali documenti distrutti o archiviati presso altra sede e relativo verbale. Ma l’interpellanza vuol fare chiarezza anche sul responsabile del procedimento “di una eventuale distruzione o ricollocazione presso altra sede”. E infine su dove siano conservati i registri di stato civile e degli adempimenti amministrativi a loro allegati della Municipalità 5, e se risultino predisposte “le necessarie misure di custodia e sorveglianza dei registri di stato civile e degli adempimenti amministrativi a loro allegati, come previsto dalla norma“. Una risposta scritta potrebbe arrivare già domani mattina, quando il question time precederà il consiglio comunale. Altrimenti alla prossima convocazione dell’assemblea di via Verdi.
(Foto dal sito www.coesionenapoli.it)