E’ durato oltre un’ora l’interrogatorio in Procura, a Roma, del presidente del Calcio Napoli, Aurelio De Laurentiis, sentito nell’ambito dall’indagine per falso in bilancio e presunte plusvalenze fittizie intorno all’acquisto dell’attaccante Victor Osimhen nel 2020 dalla squadra francese del Lille.
Il patron è stato ascoltato dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini e dal sostituto Lorenzo Del Giudice, titolari del fascicolo. Al termine dell’interrogatorio il presidente del club azzurro ha lasciato la cittadella giudiziaria senza rilasciare dichiarazioni. All’atto erano presenti i difensori Fabio Fulgeri e Lorenzo Contrada che nei prossimi giorni metteranno a disposizione dei magistrati una memoria difensiva.
“Il confronto con i magistrati era stato sollecitato dal presidente che è andato in Procura per spiegare la posizione della società. Credo sia stato chiaro rispetto all’accusa contestata di falso in bilancio relativamente all’operazione sull’acquisto Osimhen, che non ha portato alcun vantaggio alla società sportiva Calcio Napoli né sotto il profilo patrimoniale, perché quell’aspetto è stato già vagliato dalla procura di Napoli ed è stato archiviato, né sotto l’aspetto sportivo perché è emerso proprio da questa indagine che il patrimonio della società è così capiente e sano che non c’è la necessità valorizzare un’operazione per iscriversi ai campionati italiani o europei”. E’ quanto afferma l’avvocato Gino Fabio Fulgeri, difensore, assieme al collega Lorenzo Contrada, del presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis.
Il penalista conferma, inoltre, che la prossima settimana verrà depositata una memoria difensiva. “Confidiamo in una rivalutazione della contestazione“, ha aggiunto.