“La situazione al momento è in stallo, non si sa nulla. L’ultimo contatto del cellulare di nostra figlia è stato a Napoli e oggi siamo anche noi qui, in giro per il territorio a cercarla”. A dirlo il padre di Sofia, 13enne scomparsa il 27 marzo insieme all’amica 12enne Michelle.
Le due ragazzine sarebbero dovute andare a scuola ad Alfonsine (Ravenna) ma non sono mai arrivate in classe.
I loro cellulari, invece, mostrerebbero come le due adolescenti abbiano raggiunto in treno proprio il capoluogo campano. Michelle avrebbe anche scritto ad un’amica conosciuta online, dicendole che aveva intenzione di andare a trovarla a Napoli. “L’ultima traccia del cellulare di mia figlia è stata a Napoli – aggiunge il padre – e poi più niente. Non sappiamo chi possano aver raggiunto le ragazze”.
“Sofia, ti prego, non so che parole dirti, però torna a casa. Tutto si risolve, te lo prometto, torna a casa”. È l’appello lanciato ai microfoni del telegiornale della Tgr Emilia-Romagna dalla madre della 13enne Sofia Rivera Alvares, la giovane di Cotignola che insieme all’amica 12enne Michelle Carlucci, di Alfonsine, manca da due giorni dal Ravennate. Le due adolescenti, la mattina del 27 marzo, avrebbero dovuto essere a scuola ad Alfonsine ma non hanno mai fatto il loro ingresso in classe.
“Più passa il tempo – aggiunge la donna alla testata giornalistica – più passano le ore, l’angoscia cresce sempre di più. La paura che qualcuno le possa fare del male”.
Quanto all’ipotesi che le due ragazzine possano trovarsi a Napoli, con le ultime tracce dei telefoni cellulari registrate proprio nella città campana, la madre di Sofia si è limitata ad osservare che “le è sempre piaciuta Napoli. Diceva di Napoli perché le piacevano le sue canzoni, le piacevano le persone, tutti quei cantanti”.