Una voce che girava con insistenza lungo i marciapiedi della città di Avellino già dal fine settimana e che ora si concretizza: Gianluca Festa avrebbe già rassegnato le dimissioni dalla carica di sindaco.
Se, dunque, la notizia, non viene accolta come un “fulmine a ciel sereno”, in molti hanno stentato sino all’ultimo a credere che il primo cittadino maturasse una decisione del genere.
Lo ha fatto ufficialmente, non prima di aver convocato tutta la sua squadra di governo, da assessori e consiglieri, per informarli della decisione che dovrebbe essere ufficialmente protocollata nella mattinata di domani, martedì 26 marzo.
Le dimissioni di Festa arrivano alla vigilia dell’udienza di Riesame ( fissata per mercoledì 27 marzo) in relazione all’inchiesta che lo deve indagato per due distinti filoni, oltre a quello per le delibere comunali non pubblicate, sorprattutto quello sugli appalti pubblici che vede tra le accuse rivolte al Sindaco quelle di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione, turbativa d’asta, emissione di false fatture per operazioni inesistenti.
Contestualmente il legale di Festa, l’avvocato Luigi Petrillo, dovrebbe rinunicare anche al ricorso del riesame, come già precedentemente hanno fatto il consigliere comunale Diego Guerriero ( indagato insieme al fratello Fabio) e la dirigente Filomena Smiraglia che già nei giorni scorsi si era dimessa da tutti i suoi incarichi.
Festa ora ha venti giorni per tornare sui suoi passi ed eventualmente ritirare le dimissioni, ma pare che la sua decisione sia irrevocabile.
Un vero e proprio terremoto a Palazzo di città a poco più di tre mesi delle elezioni per il rinnovo del Consiglio comunale.