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La rete dell’emergenza-urgenza tempo-dipendente funziona bene in varie Regioni del Nord: la prima per assistenza e presa in carico è la provincia autonoma di Bolzano; risultati positivi anche in Veneto e Lombardia. Performance peggiori, invece, soprattutto al Sud come in Sardegna e soprattutto Campania, che risulta ultima, ma criticità si hanno anche in la Valle d’Aosta. 

In generale, i tempi di attesa sono elevati nella maggioranza delle Regioni. Un dato che preoccupa sono anche gli abbandoni del Pronto soccorso da parte dei pazienti, con percentuali elevate in Campania, Sardegna e Sicilia (oltre il 6% della media nazionale).

L’attesa del paziente sannita al Pronto Soccorso è relativamente breve, o meglio molto più rapida delle disastrosa media della regione Campania. La percentuale di ricoveri della Regione appare sopra la media nazionale, ricoverando una discreta percentuale di codici verdi. Il tempo di permanenza in PS è alto per i codici giallo e verde. I ricoveri totali da Pronto Soccorso sono un numero limitato con una più elevata permanenza in P.S. per i codici gialli e verdi. Si nota una elevata percentuale di abbandono indipendentemente dal codice triage molto al di sopra della media nazionale.

Nello specifico, si consiglia di migliorare la percentuale di ricoveri di codici bianchi e verdi
che insistono sulle aree di Caserta, Benevento e Salerno. Si nota una criticità in merito al
Tempo di permanenza in PS per il codice bianco per le aree di Avellino e Caserta, per il codice giallo su Avellino, Benevento e Napoli 3, per il verde su Avellino e per il rosso un po’ diffusa su tutte le asl rispetto alla media nazionale eccetto l’area di Napoli 1.
Si nota che per le Asl di Avellino e Benevento non ci sono accessi con trasferimento in OBI; per cui risulta da chiarire se tale criticità sia dovuta ad un errore di mancata rilevazione del dato o ad assenza dell’OBI; in questo ultimo caso andrebbe istituito il servizio.