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Tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso: è il reato che la Squadra Mobile di Napoli e il commissariato di Afragola contestano a tre persone arrestate mercoledì scorso in quanto ritenuti coloro che tra i mesi di agosto e dicembre dello scorso anno avrebbero minacciato e chiesto tangenti ai commercianti di Afragola, popolosa città alle porte del capoluogo partenopeo.
Per la stessa vicenda è stata emessa un’ordinanza nei confronti di un minore emessa dal gip del Tribunale per i Minorenni di Napoli su richiesta della locale Procura: con il provvedimento è stato disposto il collocamento in istituto di pena minorile a carico di una quarta persona che aveva 17 anni all’epoca dei fatti contestati.
Al minore è stato inoltre contestato un ulteriore episodio estorsivo commesso il 31 dicembre dello stesso anno, sempre in danno di esercenti di Afragola.
Anche in quest’occasione è stata contestata l’aggravante del metodo mafioso in quanto, gli episodi delittuosi, sono stati commessi con modalità tipiche delle organizzazioni camorristiche e da soggetti legati ai gruppi camorristici attivi ad Afragola e ritenuti articolazioni del clan Moccia.