Degrado ambientale a Barra e Ponticelli, il Comune di Napoli “multa” l’Asìa. Le sanzioni? In totale la bellezza di 900 euro, come previsto dal contratto di servizio. Una disposizione dirigenziale del 20 marzo, infatti, ha applicato tre diverse penali, ciascuna da 300 euro. La vicenda rientra nella cosiddetta “attività di controllo”, disciplinata dall’intesa contrattuale.
Tutto ha inizio alla fine dello scorso febbraio. La Municipalità 6 segnala al Servizio Igiene del Comune “una situazione di degrado che interessava molteplici vie dei quartieri Ponticelli e Barra”. La criticità è addebitata al mancato servizio di spazzamento e di diserbo. Ma è contestato anche un disservizio della raccolta differenziata, “secondo i giorni previsti da calendario A.S.I.A. Napoli”. Nell’atto dirigenziale, si sottolinea che la segnalazione “denuncia un degrado perdurante da tempo“. A quel punto, Palazzo San Giacomo invita la partecipata comunale a risolvere il problema. La nota trasmessa all’azienda chiede il ripristino delle “condizioni di igiene urbana”. Si sollecita pure di relazionare “all’esito degli interventi svolti entro 15 giorni”. A quanto afferma il Comune, tuttavia, la richiesta cade nel vuoto. Asia “non ha reso il relativo riscontro“, scrive il dirigente del Servizio Igiene, con linguaggio burocratico.
A quel punto scatta l’istruttoria, sfociata nelle penali. Nel dispositivo, si dettagliano i motivi. La prima riguarda la “Mancata effettuazione del servizio di raccolta in modalità porta a porta entro 24 ore secondo le frequenze stabilite”. La seconda il “Mancato spazzamento manuale e/o meccanizzato secondo le frequenze stabilite”. La terza il “Mancato diserbo meccanico/sistemico secondo la programmazione”. La sanzione di complessivi 900 euro verrà detratta dal corrispettivo annuale, da trasferire alla partecipata. Un prelievo “a valere sulla liquidazione del mese successivo a quello di irrogazione”. Resta un dubbio amletico: dopo questa severa lezione, avranno risolto “la situazione di degrado” a Napoli Est?
