Si è detto emozionato, proprio come il giorno in cui giurò da ministro davanti al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. E ai bimbi di Caivano, il ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, ha promesso: “Non vi lasceremo soli, abbiamo bisogno di voi”.
“Ascoltandovi e osservandovi cercavo di capire i momenti più toccanti da quando sono stato ministro – ha raccontato ai bambini in occasione della cerimonia di insediamento del Consiglio delle bambine e dei bambini – Il primo momento è quando sono stato nominato ministro. Il secondo momento di emozione è quello che mi avete regalato oggi. Voi siete il futuro del nostro paese rappresentate la nostra proiezione, dobbiamo essere capaci di coltivare la vostra crescita. Noi abbiamo bisogno di voi, il nostro compito ad un certo punto termina e dobbiamo passare il testimone”.
“Bisogna imparare in fretta nella vita che una cosa fondamentale è saper stare insieme agli altri, se noi vogliamo vivere una vita felice dobbiamo saper fare squadra. Per questo arrivando a Caivano il governo si è preoccupato di fare squadra ma non c’è sfuggito di fare squadra con i bimbi oltre che con le istituzioni – ha sottolineato il ministro – non vi lasceremo soli. Continueremo a lavorare insieme a voi, ad ascoltarvi a capire le vostre esigenze, se saremo a capaci di stare insieme e di dirci le cose in modo autentico e coraggio costruiremo una Caivano che sarà la vostra città. Abbiamo tanto bisogno di voi.
Vi chiedo di continuare a credere in quello che fate”.
“Proprio oggi iniziamo il primo incontro con le organizzazioni sindacali sul comparto sanità.
Noi ci eravamo impegnati ad aggredire, in termini di rinnovo dei contratti, quelli che consideriamo oggi quelli più emergenziali, quelli più critici, quindi sicurezza e difesa, enti locali e sanità. Giusto oggi pomeriggio alle 15 ci sarà il primo incontro sul tema sanità, stiamo concludendo l’atto di indirizzo per partire sugli enti locali”.
Lo ha detto il ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, a Caivano, a margine della cerimonia di insediamento del Consiglio delle bambine e dei bambini.
“Noi abbiamo perso dal 2010 al 2020 300mila persone nella pubblica amministrazione per il blocco del turnover però anche su questo mi sento fiducioso perché abbiamo avviato un percorso di rafforzamento della pubblica amministrazione sia quella centrale che degli enti territoriali”.
Lo ha detto a Caivano il ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo.
“Nel 2023 abbiamo inserito 170mila persone e abbiamo un impegno analogo per i tre anni a venire – ha spiegato – quindi certamente nel passato c’è stato un impoverimento dal punto di vista quantitativo ma stiamo recuperando e lo stiamo facendo anche aggiornando le nostre procedure concorsuali. Oggi l’innovazione tecnologica ci consente di gestire le procedure concorsuali in maniera molto più rapida molto più smart rispetto al passato e questo ci ha consentito l’anno scorso di assumere più di 170mila persone che è un numero enorme”.
“Se penso ai prossimi anni, noi dobbiamo continuare a investire sulle persone, non soltanto dal punto di vista quantitativo ma anche qualitativamente – ha aggiunto – quindi dobbiamo lavorare molto anche sulla formazione delle nostre persone perché il mondo sta cambiando, l’innovazione tecnologica ci offre delle grandi opportunità e la pubblica amministrazione deve essere in grado di coglierle”.
“Sono fiducioso, abbiamo dei segnali abbastanza confortanti sul Pnrr perché abbiamo ottenuto il pagamento della quarta rata, abbiamo creato i presupposti per il pagamento della quinta rata. Siamo in Europa, non lo dice Zangrillo ma lo dice l’Europa, il Paese che in questo momento ha rispettato le milestone e i target meglio di tutti gli altri quindi si tratta di lavorare. E’ chiaro che l’impegno è gravosissimo”.
Lo ha detto a Caivano il ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, in merito al giudizio della Corte dei Conti sul decreto Pnrr.
“Dobbiamo cercare di supportare soprattutto gli enti territoriali dal punto di vista delle competenze affinché si possano realizzare questi progetti però io credo che abbiamo creato i presupposti per guardare ai prossimi due anni con fiducia”, ha sottolineato.
“Quello che andava modificato l’abbiamo affrontato nei mesi scorsi perché abbiamo ereditato un Pnrr che soprattutto per molti progetti degli enti territoriali era un piano guardando al traguardo, che è giugno 2026, irrealizzabile – ha concluso – Insieme al ministro Fitto e a tutti gli altri ministri abbiamo rivisto il Pnrr, lo abbiamo aggiornato anche dirottando alcuni progetti che non erano realizzabili entro quella data su altri fondi. Tutto questo proprio con l’obiettivo di traguardare alla data del giugno 2026″.
MANFREDI – “Un’esperienza molto bella che poi rappresenta quella che deve essere la democrazia. Una democrazia partecipata, attiva, con la presenza forte delle scuole, del fattore educativo che diventa fattore di democrazia. Sono rimasto veramente emozionato per questa esperienza e complimenti ai bambini che sono stati bravissimi e i loro insegnanti e le scuole”. Il sindaco metropolitano di Napoli, Gaetano Manfredi, ha commentato così l’insediamento, a Caivano, del Consiglio delle bambine e dei bambini.
“Questo è il seme vero da cui deve partire questo grande rilancio dell’area Nord, di tutta l’area metropolitana – ha aggiunto – Sono i nostri giovani, i nostri bambini la risorsa primaria da cui dobbiamo partire tutti insieme”.