Sopralluogo stamani al Lapidarium in corso di realizzazione all’Arco di Traiano da parte del Comune e della Soprintendenza con i progetti Pics. Obiettivo della ispezione presso la struttura, che da tempo suscita forti polemiche anche di natura politica, era quello di individuare i reperti e il materiale lapideo di epoca romana da posizionare nella nuova struttura. Al sopralluogo hanno partecipato il vice sindaco Francesco De Pierro il presidente della Commissione Pics Antonio Picariello, il management di Gesesa, Domenico Russo e Salatore Rubbo e il dirigente comunale Antonio Iadicicco. Si aspetta il via libera della Soprintendenza per l’ok di 15 opere di vestigia di epoca romana per sistemarle al Lapidarium.
L’inaugurazione dovrebbe esserci tra un mese. Il vice sindaco De Pierro, al termine del sopralluogo ha spiegato: “Questa è un opera simbolo della progettualità Pics, a Gesesa, avendo già la manutenzione dell’area dell’Arco Traiano, abbiamo chiesto di estendere la manutenzione all’area circostante la teca“.
Per arricchire la Teca si aspetta l’ok della Soprintendenza: “Stanno ultimando la relazione della Commissione scientifica per comunicarci quali saranno i reperti di epoca romana che inseriremo all’interno del lapidarium, vogliamo uno spazio originale, un museo all’aperto”.
Infine ha aggiunto: “Ci sono tanti reperti di epoca romana che cercheremo di valorizzare in questo scrigno. La commissione valuterà quelli che sono i reperti più idonei di epoca romana da inserire. Saranno reperti che risponderanno alle caratteristiche dell’importanza e del prestigio dell’Arco di Traiano”.