“Il taglio di 1,2 miliardi dei fondi del Pnrr destinati alla sanità e in particolare alla realizzazione di opere per la sicurezza sismica delle strutture ospedaliere del nostro Paese è inaccettabile. Alcuni interventi finanziati sono cantieri in corso o hanno gare assegnate e hanno prodotto obbligazioni giuridicamente vincolanti. La rimodulazione del finanziamento già accordato potrebbe provocare il fermo dei cantieri con ricadute tecnico-giuridiche-economiche a carico di Regioni e SSR che hanno sottoscritto gli affidamenti. Per queste ragioni abbiamo presentato un’interrogazione, che discuteremo nella prossima seduta di Question Time, per chiedere alla giunta quali azioni intenda mettere in atto per opporsi al taglio dei fondi del Pnrr, a tutela del SSR. Abbiamo chiesto inoltre a quanto ammonta la parte del definanziamento a carico della Regione Campania, quali sono i progetti che la Regione ha presentato e attivato e quali di essi sono interessati dal definanziamento delle risorse PNRR“. Lo dicono i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Vincenzo Ciampi, Michele Cammarano e Gennaro Saiello. “La sanità in Campania è già fortemente compromessa e questa scelta di fatto peggiora la situazione. L’indifferenza del ministro Schillaci e il tentativo da parte del ministro Fitto di mascherare questo taglio come uno spostamento di risorse a cui attingere, è la dimostrazione che il governo Meloni ha in scarsissima considerazione il diritto alla salute. Come Movimento 5 Stelle – concludono – continueremo ad opporci con tutte le nostre forze contro questo ulteriore colpo di mano sul
fondo Pnrr destinato alla sanità”.
M5s Campania, governo Meloni taglia fondi Pnrr per la sanità
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