“E’ una logica neofobica e intrisa di pregiudizio quella con cui il Pd ha approcciato il dibattito sulle opere finanziate dal programma Pics: più che punti di vista, sembrano punte d’invidia. La città s’illumina, altri – possiamo comprenderlo – anche per questo sono un po’ rabbuiati”, così il vicesindaco con delega all’Attuazione dei Pics Francesco De Pierro.
“Dire che il Lapidarium ostruisce la visuale dell’Arco è una banale bugia: al contrario, è un elemento qualificante che consentirà una fruizione interattiva e pluridimensionale del monumento-simbolo della città. Si costruisce un’esperienza interattiva e a tutto tondo attorno alla visita, come accade in tutte le principali mete turistiche italiane. Spacciare il Lapidarium per un ecomostro non solo è una sgrammaticatura istituzionale rispetto alla Soprintendenza che l’ha ovviamente autorizzato, ma è l’ennesima, eccessiva espressione di ingenerosa ostilità su un’opera che invece valorizza e promuove la bellezza dell’Arco”, prosegue il Vicesindaco.
“Comunichiamo altresì al Pd che i reperti ci saranno. E’ stata istituita una Commissione di esperti ad hoc, a cui partecipa la Soprintendenza: la teca sarà un piccolo scrigno di bellezza. E sarà complemento di un’opera che è anche altro: luce, verde, riqualificazione dell’area con una ripavimentazione che rispetta la tradizione storica ma al contempo ne rinnova il fascino.
Inaugureremo anche quest’opera e altre ancora. Sopportando qualche non ci piace stile presepe di De Filippo e quelli che hanno da ridire: siamo sicuri che saranno molto meno di quelli che proveranno gioia ed emozione nel vedere una città sempre più valorizzata, illuminata e innovata nella sua plurisecolare bellezza”, conclude De Pierro.
Arco Traiano, Pd: “Lapidarium? Inutile, sgraziato e dannoso”